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			LUCIANO PELLEGRINI 
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			SENIOR ANNO 2018. 
			Nato a Fabriano il 
			14 gennaio 1937, si è dedicato al lavoro fin dall’infanzia, 
			accompagnando il padre in bicicletta nei vari giri nel territorio al 
			recupero degli stracci e delle pelli di coniglio. Forte di queste 
			esperienze, in età adulta ha dato vita ad una grossa impresa di 
			recupero e riciclo di materiali metallici, favorendo lo smaltimento 
			dei materiali di scarto delle aziende del comparto industriale di 
			Fabriano. In età giovanile è stato uno dei pugili di punta 
			(professionista a soli 18 anni, le cui gesta sono pubblicate nel 
			volume “Pugni fabrianesi”) dell’allora famosa palestra di pugilato 
			fabrianese gestita dalla Società Pugilistica Rinascita che ha dato 
			importanti contributi alla squadra nazionale e colto anche una 
			medaglia d’argento alle olimpiadi di Roma del 1960. La sua grande 
			passione è stata da sempre la meccanica e la ricerca di auto e bici 
			d’epoca. Una ricerca coronata da successo, tanto che sono numerose 
			le auto storiche che mostra nella sua abitazione a tanti 
			appassionati. Tuttavia, il successo maggiore l’ha ottenuto nella 
			ricerca e nel collezionamento di bici del secolo scorso, dotate di 
			tutti gli attrezzi ideati dagli artigiani di allora per portare la 
			loro opera a domicilio anche in zone di campagna lontanissime dalla 
			città. Un insieme di 88 bici che permette di ricostruire il lavoro 
			dei nostri padri e dei nostri nonni per sopravvivere in momenti di 
			crisi, uno spaccato di storia dell’economia nazionale degli anni 
			passati, soprattutto del secondo dopoguerra, che ha avuto nella
			
			bicicletta il 
			mezzo principale con cui potersi realizzare. Pellegrini ha fatto il 
			giro dell’Italia per poter acquisire la bicicletta dello 
			spazzacamino, del cocciaro, del ciabattino, del pompiere, dello 
			sciuscià, del vetraio, del disinfestatore, ma anche quella del 
			soldato, dei commercianti, degli operatori dello spettacolo ecc. 
			realizzando una collezione di biciclette d'epoca unica nel suo 
			genere che è stata raccolta nel Museo dei Mestieri in Bicicletta che 
			tanto successo sta ottenendo in tutta Italia e non solo. Grazie a 
			vari educational tour molti Tour Operator e giornalisti italiani e 
			stranieri sono rimasti sbalorditi di fronte ad un simile tesoro che 
			rende preziosa l’opera del Pellegrini e porta lustro a Fabriano. Non 
			è un caso che il volume Mestieri in Bicicletta, che illustra il 
			contenuto del Museo è stato già venduto in oltre 1500 copie e viene 
			richiesto continuamente da tutta Italia anche grazie alle numerose 
			apparizioni del Pellegrini in TV con gruppi diversi di bici d’epoca 
			soprattutto nella trasmissione “I fatti vostri” di Magalli, ma anche 
			ai consensi raccolti con l’esposizione in tante piazze d’Italia. 
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			MILENA BALDASSARRI 
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			JUNIOR ANNO 2018. Ha iniziato l'attività agonistica con 
			l'Edera Ravenna, club della città in cui è nata il 16 ottobre 2001. 
			Dal 2014 entra a far parte della squadra della Faber Ginnastica 
			Fabriano e l'anno seguente viene selezionata nella nazionale 
			italiana juniores per disputare gli Europei di Minsk gareggiando 
			nella specialità delle cinque palle. Da juniores partecipa come 
			individualista anche agli Europei di Holon 2016 dove, insieme ad 
			Alexandra Agiurgiuculese vince la medaglia di bronzo nella gara a 
			squadre. 
			Nell'aprile 2017, in occasione del Torneo Internazionale Città di 
			Pesaro, Milena Baldassarri fa il suo debutto internazionale senior 
			vincendo la medaglia d'oro nelle clavette, l'argento nel nastro e il 
			bronzo nell'all-around. A maggio partecipa alla World Cup di Sofia, 
			prima sua Coppa del Mondo, piazzandosi decima nell'all-around. 
			Successivamente prende parte agli Europei di Budapest 2017, 
			qualificandosi alla finale del nastro dove ottiene un prestigioso 
			settimo posto. 
			Assieme ad Alexandra Agiurgiuculese viene scelta per rappresentare 
			l'Italia ai Mondiali di Pesaro 2017, a scapito dell'altra italiana 
			Veronica Bertolini su cui inizialmente era caduta la scelta. Accede 
			alla finale del nastro piazzandosi sesta, inoltre guadagna pure la 
			finale del concorso individuale dove giunge nona, proprio dietro ad 
			Agiurgiuculese. 
			Durante le tappe  di Coppa del Mondo valida per la stagione 
			2018, partecipa all'evento di Sofia e a quello di Pesaro, dove nel 
			concorso generale si classifica nona guadagnando la finale al nastro 
			(dove giunge sesta). Nella tappa di Baku si piazza all'ottavo posto 
			nell'all-round e sesta nella finale del nastro. Al Word Cup 
			Challenge di Guadalajara raggiunge un buon quarto posto generale a 
			soli 0.850 punti dalla terza classificata Arina Averina; si 
			qualifica inoltre a tutte e quattro le finali di attrezzo. Nelle 
			finali si classifica quinta al cerchio (18.300 punti) e al nastro 
			(17.450), seconda nella palla (18.400) e terza alle clavette 
			(18.500). Il 16 e il 17 Maggio partecipa al Grand Prix di Holon, 
			dove si classifica prima al nastro (16.850) e terza alla palla. Ai 
			Campionati Assoluti del 26 maggio si aggiudica il titolo di 
			Campionessa Italiana Assoluta davanti ad Alexandra Agiurgiuculese e 
			ad Alessia Russo. Conquista il miglior punteggio sia con la Palla 
			sia con Cerchio e Nastro, mentre alle clavette si classifica seconda 
			dietro all'amica Alexandra Agiurgiuculese. 
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			RANIERO ZUCCARO 
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			SENIOR ANNO 2017. 
			
			Nato a Fabriano (An) nel 1965, è Sovrintendente Capo della Polizia 
			di Stato in servizio presso il Commissariato P.S. di Fabriano (AN) 
			dopo aver prestato servizio in questure sparse in varie località 
			nazionali. Nel corso degli anni ha maturato esperienze come tutela 
			di Personalità (maxi Processo Palermo 1988), scorte varie anche a 
			pentiti, nonché contrasto dell’immigrazione clandestina e conoscenza 
			delle varie etnie. 
			Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per l’attività svolta, tra cui: 
			Diploma di benemerenza concesso dal Ministero dell’Interno nel 1998 
			per il terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche nei mesi di 
			settembre-ottobre 1997; tre “Lodi”, di cui una concessa nel 2001 e 
			due nel 2009, per ottimi risultati ottenuti in servizio; la Medaglia 
			d’argento al merito di servizio, concessa nel 2001; due “Encomi” del 
			Capo della Polizia concessi nel 2006 per arresto in flagranza di un 
			rapinatore di banca e nel 2016 per arresto di due cittadini indiani 
			responsabili dell’omicidio di un loro connazionale; la
			Medaglia del Capo della Polizia 
			concessa dal Prefetto Franco Gabrielli nel 2016 a conclusione 
			dell’iniziativa denominata “Attraverso il mare per i bambini del 
			Perù”, al termine della traversata del mare Adriatico in canoa, da 
			Ancona a Veli-Rat (Croazia) a cui si è aggiunto l’Histonium 
			d’Oro della Solidarietà con la stessa motivazione,
			durante la Cerimonia di Premiazione della XXXI Edizione del 
			Premio Histonium di Vasto (CH). Vanta varie competenze personali, 
			tra cui il brevetto di sub, quello di paracadutista, di pilota 
			d’aereo, di fonia e di programmatore di neurolinguistica. 
			Tra i suoi impegni sociali annovera quello di donatore Avis e 
			soprattutto la missione di solidarietà a “La Merced” nel comune di 
			Sayan, zona poverissima del Perù, a sostegno dell’attività svolta 
			dalle suore cappuccine di madre Francesca Rubatto, consistente in 
			particolare nell’edificazione di alcune strutture alloggiative per 
			bambini, con un impegno di circa € 50.000. Nel 2010 si è recato 
			personalmente in Perù per dare avvio al progetto. Da allora ha dato 
			vita a concerti, manifestazioni sportive, incontri con studenti, spettacoli di beneficenza, ecc., che gli hanno consentito 
			di raccogliere i fondi necessari per sovvenzionare l’iniziativa, tra 
			cui la “pedalata di solidarietà” da Milano a Milazzo, di ben 1.600 
			km. 
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			GIORGIA CARDINALETTI 
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			JUNIOR ANNO 2017. 
			Nata a 
			Fabriano nel 1987, è giornalista professionista. Dopo la laurea in 
			lettere moderne conseguita all’Università di Perugia, ha frequentato 
			la 
			Scuola di giornalismo 
			Radio-Televisivo di Perugia. 
			Dall’agosto 2016 
			è 
			redattrice di 
			Raisport - conduttrice della 
			Domenica 
			Sportiva 
			e 
			inviata ai 
			Gran Premi di Formula1. 
			
			
			Vanta un notevole curriculum in quanto è 
			stata: redattore presso 
			Rainews 24
			
			(redazione 
			Società e conduzione tg e speciali); redattore presso 
			Tgr 
			Marche; 
			ha seguito gli 
			Internazionali di Tennis di Roma del 2013 per il 
			
			Messaggero.it 
			ed ha
			
			collaborato 
			per un anno con 
			Il Messaggero 
			e 
			
			Il Messaggero.it;
			
			in precedenza 
			ha collaborato con 
			Il Fatto Quotidiano.it 
			e con 
			
			Alanews, 
			agenzia giornalistica specializzata nella produzione di servizi 
			video per web e tv. Ha partecipato a stage presso il 
			
			Giornale Radio Rai 
			redazione 
			politica, presso 
			Rainews24, 
			
			redazione cultura, presso 
			Il 
			Resto del Carlino 
			Ancona e 
			presso 
			Il Giornale dell’Umbria, 
			settore: cronaca, cultura, eventi, seguito da un contratto di 
			collaborazione. 
			
			Nel 
			Novembre 2012 ha partecipato al 
			Premio nazionale Ansa “Professione 
			Reporter” con 
			un servizio sul gioco d’azzardo (“L’ultima puntata”) presentato a 
			UnoMattina (Rai Uno) e nell’agosto dello stesso anno è stata autrice 
			de Il Sorpasso 2012, 
			reportage sull’Italia a cinquant’anni dal film 
			Il Sorpasso 
			di Dino Risi, 
			presentato su Rainews24 e UnoMattina (Rai Uno). In precedenza è 
			stata praticante presso la 
			Scuola di giornalismo Radio-Televisivo di Perugia 
			come redattore di: 
			- “Quattro Colonne”, mensile coordinato da 
			Sandro Petrollini; - Testata televisiva coordinata da Paolo Meucci; 
			- Testata radiofonica coordinata da Paolo Francisci; - Quattro 
			Colonne online, webmagazine coordinato da Luca Garosi. 
			
			
			Non si è fatta mancare nemmeno una 
			collaborazione con 
			Piacere Magazine, 
			free press, uno stage come addetta ufficio stampa Emamò, azienda 
			manifatturiera moda e addetta ufficio stampa dell'Università degli 
			Studi di Perugia (Comunicazione e relazioni esterne).  | 
		
		
			
			 
			
			PRIMO ZAMPARINI  | 
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			SENIOR ANNO 2016. Nato 
			nel 1939 ad ATTIGGIO, è 
			considerato il miglior pugile dilettante marchigiano di tutti i 
			tempi e uno dei migliori professionisti della regione. A 
			18 anni, vive a Genova e frequenta la palestra del 
			maestro Bensi il quale si accorge subito che il ragazzo ci sa fare, i 
			suoi pugni fanno male, la grinta è quella giusta. Dopo pochi mesi di 
			palestra, Primo disputa i campionati italiani assoluti a Milano, 
			sbaraglia la concorrenza e dopo 4 incontri vittoriosi, diventa 
			campione italiano assoluto (1958 pesi mosca). Salirà sul 
			gradino più alto del podio ai Campionati Assoluti ancora negli anni 
			successivi (1959 e 1960 peso gallo). Sempre nel 1960 diventa 
			Campione del mondo a Wiesbaden in Germania. Alle Olimpiadi romane 
			del 1960, sostiene un torneo durissimo ed 
			esaltante, vince su avversari quotati e arriva in finale dove trova 
			il fortissimo sovietico Grigoryev. L'incontro è drammatico, entrambi 
			i pugili toccano il tappeto, alla fine il verdetto è difficilissimo 
			e i giudici lo dimostrano con un pari, 2 punti per l'italiano e 3 a 
			favore del sovietico, Zamparini conquista la medaglia d'argento. Dopo 
			le olimpiadi vince 
			ancora. Nel 1961 porta a tre il suo bottino di medaglie d'oro per 
			quanto riguarda i campionati Italiani assoluti e conquista la 
			medaglia di bronzo agli europei di Belgrado. Nel 1962, tolti casco e 
			canottiera, passa al professionismo sotto le cure del “mago” Steve 
			Klaus. Riporta 6 vittorie, la soluzione di forza è quasi una 
			costante nei suoi match, lo spettacolo è garantito e le città 
			cercano di accaparrarsi un incontro del giovane ariete marchigiano. 
			Il 1963 gli offre la possibilità di diventare campione italiano, 
			contro il detentore del titolo Federico Scarponi in un derby 
			regionale. L'incontro termina con un verdetto di parità che 
			accontenta solo il campione in carica, mentre molti avevano visto la 
			vittoria di Zamparini. Invece di ritentare la sfida nazionale, Primo 
			decide in accordo col manager Klaus di fare una tournée di tre 
			incontri in Australia in cerca di gloria. 
			Non andrà proprio così, il primo incontro lo vede opposto a quel 
			Taylor che aveva già sconfitto alle olimpiadi romane, il quale 
			si prende la rivincita ai punti dopo 12 intense riprese. Sconfitte 
			anche contro il campione australiano Malese e contro il ghanese 
			giramondo Bob Allotey per ferite alle arcate sopraccigliari che lo 
			fermano mentre sembrava avviato a sicuri successi. Iniziano così a 
			mancare gli stimoli per risalire la china. Nel 1964 si sposa con 
			Elena Martini da cui avrà 2 figlie. Combatte ancora 7 volte ma 
			ottiene solo due vittorie. Da professionista riesce 
			solo a pareggiare con il Campione Italiano Federico Scarponi a 
			Varese, mach trasmesso in TV e anche 
			con il Campione d’Europa Alberto Serti a Roma. Si 
			ritira dall'attività agonistica all'inizio del 1966, ma resta nell'ambiente pugilistico come maestro. In totale 
			disputa 128 incontri fra dilettanti e professionisti: n.114 
			vittorie, n.7 pareggi, n.7 sconfitte. In maglia azzurra della 
			Nazionale per ben 22 volte, ha avuto l’onore di essere premiato da 
			due presidenti della Repubblica: 1960 Giovanni Gronchi  (Cavaliere 
			della Repubblica) e 2010 Giorgio Napolitano. Attualmente, risiede a Collepaganello ed è felicemente nonno di 4 nipotini. Nel tempo 
			libero, segue in qualità di Supervisore gli allenamenti dei nuovi 
			atleti della neonata "A.S.D. Pugilistica Fabrianese Liberti" presso 
			il "PalaGuerrieri" di Fabriano (AN). 
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			GIORGIO FARRONI  | 
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			JUNIOR ANNO 2016. Nasce 
			a Fabriano il 28/09/1976 e risiede in loc. Cesi di Attiggio. Affetto 
			da distonia della parte destra del corpo causata da una crisi da 
			parto, sin dalla tenera età si dedica allo sport. Inizia l’attività 
			agonistica ciclistica all’età di 14 anni, prima in mountain bike e 
			poi dal 1999 su strada. Grazie all’aiuto datogli dal commissario 
			tecnico “settore paralimpico Federazione Ciclistica Italiana“ Mario 
			Valentini, ottiene vari riconoscimenti dal coni-Cip: Medaglia di 
			Bronzo, d’Argento e d’Oro al valore sportivo e dal capo dello stato 
			Giorgio Napolitano i titoli di Cavaliere e di Ufficiale al Merito 
			della Repubblica. Dal 1999 partecipa a gare di campionato amatoriali 
			regionali e italiani di MTB cross-country nella categoria disabili 
			conquistando un 3 posto. Nel 2000 si dedica a corse su strada 
			conquistando il titolo Italiano di categoria anche nella specialità 
			cronometro. Partecipa così alle Paralimpiadi di Sidney 
			rispettivamente con un 9° e 10° posto. Dal 2001 al 2016 
			infila oltre un centinaio fra successi e piazzamenti, fra i più 
			importanti: vince una decina di campionati Italiani sia su strada 
			che a cronometro e numerosi piazzamenti in campo Europeo. Nel 2003 
			vince il campionato Italiano, negli anni 2004, 2005, 2006 il 
			campionato Italiano su strada e a cronometro, nel 2006 piazzamenti 
			in Coppa Europa e Campionato mondiale in Svizzera. Nel 2007, ancora 
			campione Italiano in entrambe le specialità e 1°, 2° e 3° posto in 
			altrettante gare di Coppa Europa oltre al piazzamento al campionato 
			del mondo in Francia. Vince 
			la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Pechino del 2008 nella 
			Mixed individual Road Race. Nel 2009 si aggiudica il 
			campionato del mondo a cronometro e su strada in Italia. Mentre nel 
			2010 ottiene due secondi posti al mondiale in Canada. Nel 2011 vince 
			il campionato del mondo su strada in Danimarca e 1° classificato per 
			Rendimento Mondiale UCI Cat. MT2. Ottiene inoltre numerosi 
			piazzamenti e alcune vittorie di Coppa del Mondo. Nel 
			2012 partecipa alle Paralimpiadi di Londra dove arriva un‘altra 
			medaglia d’argento. Vince 
			i campionati Italiani anche nel 2013 e si piazza 3° e 4° alle gare 
			di Coppa del mondo. Nel 2014 si ripete in campo Italiano e arriva il 
			3° posto del campionato del mondo su strada. Ancora 5° nel ranking 
			mondiale come l’anno precedente. Si ripete di nuovo in Italia nel 
			2015 e ottiene anche il 2° posto al campionato del mondo a 
			cronometro di Greenville (Sud Carolina, U.S.A.). Apre il 2016 con 
			due secondi posti in due gare internazionali a Brescia e due 
			piazzamenti nella 1° prova di Coppa del Mondo UCI, in Belgio. Prossimo 
			obiettivo: le Paralimpiadi di “Rio de Janeiro 2016”  | 
		
		
			
			 
			
			FRANCO TOBALDI  | 
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			SENIOR 
			ANNO 2015. 
			Nato a Fabriano sessantanove anni fa, laureato in medicina e 
			chirurgia all'Università di Perugia, si specializza in chirurgia 
			generale e chirurgia vascolare presso l'Università di Trieste, in 
			chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, presso l'Università di Pisa. 
			Primario nel 1993 nell'ospedale di Matelica e Primario di Chirurgia 
			all'ospedale di Fabriano dal 1997. Autore di circa 100 
			pubblicazioni, docente al master di chirurgia plastica e 
			ricostruttiva di Milano, Direttore del Dipartimento Chirurgico. 
			 
			Nel 
			nosocomio di Fabriano, sviluppa l'attività chirurgica addominale, 
			vascolare, senologica, riorganizzando l'attività dell'Unità 
			Operativa, partendo dal reparto sino alle attività ambulatoriali e 
			potenziando le Sale Operatorie. In questo periodo concretizza la 
			professionalità dei medici del gruppo istituendo due unità 
			operative: di Senologia Chirurgica e Chirurgia Endoscopica Digestiva 
			Laparoscopica. Nella chirurgia della mammella, con la sue equipe, 
			mette in pratica la tecnica del linfonodo sentinella e avvia 
			tecniche di chirurgia oncoplastica. Nell'attività della vulnologia, 
			porta Fabriano ad essere al secondo livello, ossia seconda in 
			Regione solo ad Ancona.  
			
			Nell'ambito dell'attività scientifica, come già detto, è docente al 
			Master di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell'Università di 
			Milano per la sede di Fabriano, il cui gruppo di senologia viene 
			inserito nella Scuola Nazionale Acol; partecipa come relatore a 
			numerosi Convegni e Congressi.  | 
		
		
			
			 
			 
			DIEGO MINGARELLI  | 
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			JUNIOR ANNO 2015. 
			Nato a Fabriano nel 1978, risiede nella frazione di Melano. E' 
			titolare e Amministratore Unico della Diasen di Sassoferrato, 
			azienda che si contraddistingue per la produzione di soluzioni 
			ecologiche e sostenibili per l'edilizia tanto che è stata compresa 
			tra le 100 eccellenze dell'edilizia green già nel 2012, anno in cui 
			ha vinto il premio Good Energy Award. 
			 
			
			L'azienda occupa 40 dipendenti 
			dell'area fabrianese ed è in continua espansione verso i mercati del 
			Portogallo (paese dove ha realizzato l'importante edificio 
			eco-sostenibile Data Center di Telecom), degli Stati Uniti e del 
			Medio Oriente. Già a 30 anni, Mingarelli è presidente del Comitato 
			territoriale fabrianese di Confindustria, ha aperto un ufficio a 
			Fabriano, nei locali dell'Unione Montana dell'Esino-Frasassi, 
			lanciato la Confindustria Card insieme alla Confcommercio e il 
			progetto "Impara a intraprendere". 
			 
			Nel 2012 entra nel 
			Consiglio Direttivo  di Confindustria di Ancona come delegato 
			per l'internazionalizzazione, nel 2013 diventa presidente di Piccola 
			Industria Confindustria di Ancona, incarico che ancora ricopre. Nel 
			2014 viene eletto nel Consiglio Nazionale di indirizzo 
			dell'importante Associazione Internazionale Green Building Council. 
			Nello stesso anno fonda, insieme ad altre sei imprese, il Chapter 
			Marche del Green Building Council, che rappresenta il primo nucleo 
			associativo di imprese al mondo green della nostra regione e, nel 
			maggio 2015, oltre a mantenere la presidenza di Piccola Industria di 
			Confindustria Marche, assume il primo incarico nazionale con 
			l'elezione nel Consiglio Generale di Confindustria  | 
		
		
			
			 
			 
			
			FEDERICO UNCINI  | 
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			SENIOR 
			ANNO 2014. 
			Nasce a Fabriano nel 1950. Ha acquisito la Specializzazione di 
			Storia e Conservazione del Territorio e frequentato corsi di 
			Archeologia e Scavi Archeologici. Collabora con la Soprintendenza 
			dei Beni Archeologici delle Marche e dei Beni Architettonici di 
			Ancona oltre al Ministero degli Interni di Roma. Ha lavorato con 
			l’Istituto Compostelliano dell’Università di Perugia per il progetto
			Giubileo 2000 con Mons. Angelo Comastri e il Prof. P. Caucci.
			 
			 
			Ha partecipato ai progetti informatici Archeonet con l’Archeoclub, 
			“La valle del Metauro” con la Fondazione Carifano e promosso 
			il filone storico dell'Archeologia Medievale nel territorio 
			Umbro-Marchigiano ritrovando la collocazione di Castelli e 
			fortificazioni scomparsi. Ha partecipato a convegni nazionali sui 
			Longobardi a Udine, Salerno e Nocera.  
			
			
			Collabora con Enti, Associazioni, UNI 3, Scuole ecc. e si occupa di 
			ricerche sul territorio Umbro-Marchigiano; è socio onorario del GAUM 
			e partecipa al progetto Europeo “I Longobardi in Italia” con 
			Federarcheo di Udine e i Gruppi archeologici di Salerno. Svolge 
			ricerche sulla seconda guerra mondiale in Italia in collaborazione 
			con Associazioni USA e Italia. Redige il notiziario su Facebook “Pianeta 
			Appennino”, scrive su giornali locali e regionali e partecipa a 
			molteplici convegni e conferenze. 
			Ha dato vita a pubblicazioni 
			quali: Antiche vie tra Marche e Umbria - Mediocredito 
			Umbria - Perugia; Homo Viator - Regione Marche; 
			Le vie e la civiltà dei pellegrinaggi nell'Italia Centrale
			- Comune di Ascoli Piceno; I Celti nell'Appennino 
			umbro-marchigiano - AstClub; Rocche e Castelli tra 
			Marche e Umbria - Ast Club; Le Abbazie tra Marche e 
			Umbria - Ast Club; La Battaglia di Sentino - 
			Biblioteca Fabriano; La Viabilità antica nella Valle del 
			Cesano - Associazione Monteporzio Cultura.  | 
		
		
			
			 
			 
			GIORGIO POETA  | 
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			JUNIOR ANNO 2014. 
			Nato a Fabriano nel 1984, dopo la maturità, inizia il suo solitario 
			percorso con due arnie, ricevute in regalo dal padre Antonio. Preso 
			da una voglia incontrollabile di "fare" si iscrive al politecnico di 
			Ancona, facoltà di Agraria. Continua quello che è il suo percorso 
			spirituale, e cioè allevare api, e a far combaciare lavoro e studio. 
			Ottiene sia la laura triennale che specialistica in scienze e 
			Tecnologie Agrarie con una tesi sul suo miele invecchiato e i 
			possibili sbocchi di mercato. Aderisce al progetto reti di impresa 
			Made in Fabriano con il suo prodotto: Miele di qualità superiore. 
			Dal fiore alla barrique, l'ape regina non sbaglia mai strada; da qui 
			nasce l'idea vincente, quella del miele di acacia invecchiato. Dal 
			2010 produce diversi tipi di miele (Stella, Carato, Idromiele) per 
			quasi tutte le regioni italiane, spingendosi oltre confine e 
			arrivando fino all'est europeo. Il 27 giugno 2011 l'Azienda Agricola 
			Giorgio Poeta si è aggiudicata l'Oscar dell'agricoltura per la 
			regione Marche nella categoria "In_Generation", iniziativa rivolta 
			alle idee innovative dei giovani imprenditori con un prodotto unico 
			ed inimitabile: il Miele di acacia invecchiato in barrique "Il 
			Carato", marcato Made in Fabriano. Sempre con il suo Miele di acacia 
			è finalista nazionale all'evento annuale di Coldiretti Giovani 
			Impresa a Roma. 
			Oltre alle collaborazioni con chef stellati (Uliassi e Bowerman) i 
			suoi prodotti sono all’interno del circuito "Eataly – Alti Cibi" in 
			Italia e all’estero e presso i primi ristoranti al mondo come 
			“L’Osteria Francescana”, grazie allo Chef Bottura e al Maitre 
			Palmieri: suoi clienti. I suoi prodotti oramai sono presenti in 
			Australia, Asia, Nord America ed Europa tramite importatori di 
			eccellenza. La sua storia è la storia di nuovi innovatori che viene 
			raccontata, infatti è ospite fisso nella trasmissione “Detto Fatto” 
			di Rai2 come esperto di apicoltura. Molte riviste e quotidiani hanno 
			parlato di lui, e molte altre ne parleranno. 
			"L'ape è al centro del nostro lavoro. Non possiamo pensare a non 
			salvaguardare l'ape se vogliamo produrre miele. Per comunicare al 
			meglio i nostri prodotti, dobbiamo avere ben saldi tre punti focali, 
			e cioè la qualità dell'ambiente, il benessere dell'ape e il rispetto 
			della tradizione. Una pratica apistica tradizionale ma allo stesso 
			tempo con un'iniezione di innovazione, un ambiente salubre per 
			tutti, un'ape rispettata e felice. Questi i tre ingredienti 
			principali dei prodotti a marchio "Giorgio Poeta". “Chi si ferma è 
			perduto, prendete per mano la vostra vita” ha scritto. Spera di 
			proseguire la sua storia, insieme alle api, perché quando parla, 
			parla di sé e di loro. 
 
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			SANDRO TIBERI  | 
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			SENIOR ANNO 2013. Nato a Fabriano nel 1963, diplomato in 
			Elettronica all'ITIS di S.Severino Marche, da subito si interessa al 
			mondo del volontariato e della cultura puntando sullo sviluppo 
			culturale e turistico della città. Ha seguito le vicende e le 
			proposte succedutesi in città come 
			
			«Accendiamo Fabriano, con fatti concreti» nata per dare uno stimolo 
			al territorio nel recuperare l’identità turistico/culturale, con 
			l’obiettivo di portare sviluppo d’impresa e benefici di lavoro. Poi, 
			“Poiesis”, la grande manifestazione culturale che ha avvicinato 
			fabrianesi e non, alla bellezza delle arti. «Oggi la città della 
			carta ha tutte le potenzialità per attuare una strategia che 
			pianifichi l’accoglienza, guidando il visitatore in un percorso 
			museale nei siti storici/architettonici di cui il territorio è 
			ricco. Investire in cultura è l’obiettivo primario di cui tutta la 
			comunità fabrianese si deve far carico, una città aperta, 
			accogliente, ospitale per un futuro turismo di massa», sono sue 
			parole che fanno riflettere. Tiberi diventa un vero e proprio 
			Artista e artigiano, esperto nell'arte della fabbricazione della 
			carta a mano, fonda la "Cartiera Artigiana" puntando su innovazione 
			e design per creare prodotti di altissimo livello utilizzando 
			materie prime pregiate. La sua produzione include ogni genere di 
			carte fino a quelle per stampe fotografiche in ink jet "Fine Art" 
			che unisce il più antico metodo di fabbricazione della carta con il 
			più moderno sistema di stampa. La carta a mano diventa un vero e 
			proprio linguaggio artistico, le tecniche particolari che utilizza 
			aprono nuove e stimolanti possibilità creative. Per questo insegna 
			ad artisti e appassionati in corsi e workshop, dimostrando come il 
			processo creativo parta dalla progettazione del foglio che si 
			trasforma e si adatta all'idea di Opera dell'Artista, divenendone 
			parte attiva e non semplice supporto. Opera anche come consulente 
			nella creazione di laboratori per la fabbricazione di carta a mano. 
			Ha dato vita al brand "Sandro Tiberi Paper Creations" con il quale 
			propone le sue creazioni uniche. Parte della sua attività riguarda 
			il mondo dei diversamente abili, collabora con molte associazioni 
			che si occupano di disabilità, convinto che l'artigianato artistico 
			sia uno strumento importante per riabilitazione e reinserimento di 
			soggetti in difficoltà. Partecipa a eventi con dimostrazioni e 
			conferenze favorendo la diffusione della cultura di questo mestiere. 
			La Confartigianato lo ha scelto come presidente e testimonial di 
			qualità ed eccellenza del nostro artigianato artistico. Il Maestro 
			Tiberi è entrato a far parte della galleria dei "Ritratti del 
			Lavoro" pubblicata sul sito nazionale della Confartigianato. Nel 
			presente e nel futuro della carta a Fabriano c'è anche l'Accademia 
			delle Arti Cartaie, un centro dedicato a questa antica tecnica che 
			attira studenti e appassionati da tutto il mondo. "L'Accademia vuol 
			diventare un vero e proprio polo attrattivo per il territorio". 
			Realizza ancora la carta a mano con le stesse tecniche utilizzate 
			dagli artigiani del 1200. «Io non faccio una carta qualsiasi, io 
			faccio la “tua” carta, una carta personalizzata ed esclusiva, basata 
			sulle esigenze del cliente».  | 
		
		
			 
			 
			ANDREA BARBAROSSA  | 
			  | 
			
			 
			 
			JUNIOR ANNO 2013. 
			
			Andrea, in arte "Ebro", nasce a Ginevra nel 1967. Successivamente, 
			con la famiglia torna a Fabriano dove frequenta l'Istituto statale 
			d'arte. Irrequieto, prolifico e infelice del clima culturale che lo 
			circonda, dopo il servizio militare si trasferisce a Milano dove 
			arriva presto al centro del dibattito, sociale e artistico. 
			Incoraggiato dal critico Nicola Tedesco e dall'architetto Claudio 
			Clementi, stringe legami di amicizia e collaborazione creativa con 
			tanti Maestri dell'Arte Italiana. Approfondisce la sua esperienza 
			professionale collaborando con agenzie e studi di graphic design, 
			con prestigiosi designer e architetti nello Studio Associates 
			Architects Farnese di Milano. A fine 1991 si unisce al Venture 
			Innocent Exil Multiart dove più profonda è la contaminazione con 
			realtà creative legate al mondo della comunicazione multimediale 
			legate all'uso sperimentale di nuove tecnologie. Lavora poi come 
			direttore artistico alla rivista d'arte e cultura "Il Cappello sulla 
			Folla”. Arricchito dalle esperienze dei grandi media a Milano e Roma 
			e impegnato a lavorare con realtà sempre più vicine alla videoarte, 
			nel 1994, dopo una breve collaborazione con il Festival Nazionale 
			della Scuola Teatrale a Serra S. Quirico si avvicina al teatro. 
			Affascinante e distante dalle precedenti esperienze, il teatro non 
			lo allontana dalle produzioni video che hanno visto, dal 1991 al 
			1999, innumerevoli presenze di Ebro nel panorama dell'arte con 
			mostre di sculture e installazioni multimediali e spettacoli: da "Il 
			Campo dell'Arte" - "Festival Dei Due Mondi" di Spoleto a "Urbano 
			Effimero" - San Remo, da "L'Ira di Miriam" - Cetona a "Combines"- 
			Milano. A fine 1999 torna a Fabriano, e dal palco del Teatro Gentile 
			matura l'esperienza tecnica necessaria per tessere una rete di 
			collaborazioni con le maggiori realtà nazionali legate a teatro e 
			musica. Nel 2001 costituisce Media & Media e nel 2005 l'area di 
			servizio traghetta Ebro nei settori degli stand audio, video e luci. 
			Da allora ha partecipato alla realizzazione tecnica di numerose 
			produzioni e tournée, a fianco dei più rappresentativi artisti, per 
			importanti produzioni tra cui: Compagnia della Rancia, Ballandi 
			Entertainment, Fox & Gold, Fidia Film e The Sistine. Molte altre 
			collaborazioni l'hanno visto sui diversi palcoscenici italiani con 
			le maggiori esibizioni prodotte e con i "Big" del panorama nazionale 
			dell'illuminazione. Numerosi sono i contributi tecnico-creativi 
			condivisi con alcuni contemporanei del calibro del Maestro Mimmo e 
			Armando Cattarinich e del Maestro Mario Sasso, così come sono molti 
			spettacoli ed eventi le cui luci sono firmate da lui. Le esperienze 
			maturate nei circuiti multimediali, prima, e nelle aree legate 
			all'uso creativo della luce poi, hanno sviluppato, nella ricerca 
			artistica di Ebro, la creazione di opere in cui la componente video 
			è sempre più dominante per produrre realizzazioni collegate alla 
			video arte. Considerato dalla critica uno dei protagonisti 
			emergenti, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tanto che 
			importanti eventi come l'Art Takes Times Square di New York e 
			gallerie internazionali gli hanno riservato riconoscimenti e premi.  | 
		
		
			 
			 
			ACHILLE CORRIERI  | 
			  | 
			 
			SENIOR ANNO 2012. 
			
			Nasce a 
			Fabriano nel 1946 dove all’età di dieci anni inizia a studiare 
			musica nella locale Banda cittadina e comincia a suonare la tromba. 
			A 14 anni è già solista in altri gruppi bandistici della regione e 
			verso la metà degli anni ’60  inizia a far parte di diversi 
			complessi come: I Menestrelli, Il Metronomo, I Condor, Le 
			Divagazioni, suonando con bravi musicisti come Gianfranco Mearelli e 
			il cantante Nick Apollo. Pur senza abbandonare la tromba, passa alla 
			batteria, che diventerà il suo primo strumento. Dopo il servizio 
			militare continua a esibirsi fino al 1973 quando conclude 
			definitivamente la sua esperienza musicale. I successivi impegni 
			lavorativi e quelli famigliari assorbiranno buona parte del suo 
			tempo, tuttavia la grande passione per il cinema e quella esigenza 
			interiore di esprimere la sua sensibilità e creatività, lo 
			avvicineranno alla fotografia e alla cinematografia a passo ridotto. 
			Così all’età di trent’anni inizia a realizzare i primi documentari 
			in Super 8, lo standard amatoriale in pellicola. A parte due brevi 
			film “a soggetto”, il  suo genere preferito rimane il documentario. 
			Questa forma di espressione gli consente di toccare gli argomenti 
			più diversi: da quelli industriali, a quelli sociali, ambientali e 
			storici. L’avvento della videoregistrazione amplia ulteriormente le 
			sue possibilità creative. Con attrezzature professionali di alto 
			livello continua a cimentarsi in una vera moltitudine di filmati che 
			vanno oltre il territorio fabrianese, infatti, porta la sua 
			telecamera dall’Australia all’Islanda, dall’Alaska al Sud Africa, 
			dal  Mare del Nord al Mar Rosso, dal Sahara all’Himalaya. In Nepal 
			filma il re e la regina all’interno del Palazzo Reale e in Tibet si 
			spinge fino a 5.500 metri di altitudine per riprendere gli yak. 
			Attraversa giungle, montagne, deserti, fiumi, foreste, ghiacciai, 
			filmando a distanza ravvicinata animali come serpenti, coccodrilli, 
			leoni, leopardi, rinoceronti, orsi, balene, renne. Per le riprese 
			utilizza ogni mezzo di locomozione: barca a vela, elicottero, 
			aliante, fuoristrada, mongolfiera, piccoli aerei, dorso di elefante. 
			Alle sue spedizioni avventurose hanno partecipato personaggi del 
			calibro di Toni Valeruz, il mitico sciatore estremo conosciuto in 
			tutto il mondo, l’esploratore/kayaker Carlo Bondavalli, filmato in 
			Tibet e Nepal in varie discese fluviali d’alta quota e Francesco 
			Casoli, velista e uomo d’avventura, con il quale ha condiviso 
			esperienze esaltanti. I suoi documentari esprimono fantasia ed  
			estro oltre a una poliedrica creatività che gli consente di 
			realizzare  riprese,  montaggio, testi e la scelta di giuste 
			sonorità. I suoi reportage sono andati in onda su emittenti 
			nazionali (Rete 4, Rai 3, SKY Sport) e private, oltre ad aver vinto 
			numerosi premi in festival internazionali. "Non solo avventura, 
			quindi, negli angoli più sperduti del pianeta, ma anche viaggi nei 
			grandi spazi interiori, quelli dell'anima, che fanno dell'essere 
			umano il più affascinante dei soggetti".  | 
		
		
			 
			 
			DANIELE QUAGLIA  | 
			  | 
			
			 
			 
			JUNIOR ANNO 2012. 
			Nato a 
			Fabriano il 04/07/1982. Inizia lo studio del flauto traverso presso 
			la Scuola Media “Marco Polo” ad Indirizzo Musicale di Fabriano, con 
			il Maestro Gilberto Marini e nella Banda cittadina con il Maestro 
			Marco Agostinelli. Parallelamente agli studi flautistici, inizia 
			anche quelli di Composizione e Pianoforte, rispettivamente con i 
			Maestri Aurelio Samorì e Alberto Barbadoro al Conservatorio “Giacomo 
			Rossini” di Pesaro. 
			
			Nel 
			2002, presso lo stesso Istituto, consegue il diploma in flauto 
			traverso con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del 
			Maestro Fulvio Farnedi. Successivamente, nel periodo di tirocinio, 
			viene invitato a partecipare all’attività concertistica 
			dell’orchestra del Conservatorio, con la quale incide anche un CD da 
			solista del Concerto per Flauto K314 di Mozart. 
			
			
			Successivamente, presso l’Accademia Pianistica Internazionale 
			”Incontri col Maestro” di Imola, frequenta il Corso di 
			perfezionamento in musica da camera, come membro del quintetto 
			”Variazioni Ensemble”. 
			
			 
			Consegue nel 2009 il diploma di Composizione, e frequenta 
			attualmente il VII di Strumentazione per Banda presso il 
			Conservatorio “G. Rossini”. Collabora come flautista e pianista in 
			diverse formazioni che spaziano dalla musica classica al rock. 
			Dall'anno 2002 insegna flauto traverso e teoria musicale nella 
			Scuola di musica “Bartolomeo Barbarino” di Fabriano e dal 2005 
			dirige il Coro Polifonico “Prolaquensis” di Pioraco. 
  
			
			
			Nell'anno scolastico  2007/08 ha svolto l'incarico di insegnante nel 
			corso di orientamento musicale di tipo corale per il coro Santa 
			Cecilia di Fabriano. Successivamente è divenuto titolare dello 
			stesso incarico presso il Coro Polifonico Vox Nova. Numerose le sue 
			composizioni musicali e i suoi interventi nei teatri di Sassoferrato, 
			Serra San Quirico e Fabriano. Docente in vari istituti scolastici di 
			scuola secondaria di primo e secondo grado.  | 
		
		
			 
			 
			M. VITTORIA POLLONI  | 
			  | 
			 
			SENIOR ANNO 2011. | 
		
		
			 
			 
			LICINIA TOZZI  | 
			     | 
			
			  
			JUNIOR ANNO 2011. 
			Nasce a Fabriano il 30 gennaio 1984. Già prima di diplomarsi 
			partecipa a degli stage di Inglese all'Università di Cambridge e 
			alla Salisbury school of English in England. Nel 2003 si diploma con 
			ottimi voti all'Istituto Tecnico Commerciale di Fabriano e già nel 
			2006 consegue il diploma di specializzazione di Fumetto alla scuola 
			internazionale di Comics di Firenze. Sempre in quest'anno inizia la 
			pubblicazione di una storia a fumetti per una mostra a Impruneta e 
			al Castello Visconteo di Pavia.  
			
			Hanno inizio così le prime esperienze professionali con 
			"Illustrazioni" per Arti Grafiche Musei e Comune di Firenze; a 
			novembre pubblica una tavola a fumetti per la mostra dei 
			"Cartoonist" di Rapallo e una guida del Museo Archeologico di 
			Castelfranco dell'Emilia. Inoltre partecipa al corso di "Civiltà 
			della Scrittura": carta a mano, legatoria, calligrafia, oggettistica 
			presso il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. 
			 
			
			Nel 2007 è titolare della "Scripta Manent", laboratorio creativo con 
			mansioni di: illustratrice, graphic designer, logotipi, web 
			designer, calligrafa, wedding designer. In quest'anno disegna la 
			copertina della rivista "Pagine Giovani". Nel 2009 è docente di 
			corsi di fumetto, sezione bambini e adulti, e corso di calligrafia 
			amanuense per adulti. Da quest'anno inizia la collaborazione con la 
			casa editrice francese "Sacha Fashion Couture" Soleil Production 
			Tolone con diverse pubblicazioni, che proseguirà anche negli anni 
			successivi con altre case editrici. Sempre nel 2011, è la Graphic 
			designer nel Musical "FACE" di don Umberto Rotili a Fabriano. 
			  | 
		
		
			 
			 
			DALMAZIO PILATI  | 
			  | 
			
			  
			SENIOR ANNO 2010. 
			Nato a 
			Fabriano nel 1927. Dopo il Diploma di Abilitazione Magistrale ha 
			conseguito la Laurea in Pedagogia presso l'Università "La Sapienza" 
			di Roma. Ha svolto la professione di docente in materie letterarie 
			in numerosi istituti scolastici di Fabriano e Serra San Quirico. 
			Dopo essere stato Presidente del Movimento Maestri Cattolici 
			(1948-49), ha ricoperto per anni ìl ruolo di Presidente della 
			Sezione fabríanese dell'UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti 
			Medie). Nel 1960 è Docente del Corso di Cultura autorizzato dal 
			Ministero della P.I. dietro richiesta dell'AIMC di Fabriano sulla 
			Didattica degli insegnamenti integrativi e conoscenza delle Riforme 
			e delle differenziazioni didattiche. 
			Eletto Consigliere comunale per la Democrazia Cristina nel 
			giugno1975, ha ricoperto i ruoli di Assessore alle Finanze e al 
			Personale e di Presidente della Commissione Pubblica Istruzione, 
			Cultura e Sport. E' stato co-fondatore nel 1986 del Centro Studi 
			"Don Giuseppe Riganellí" per la storia del Movimento cattolico e la 
			Resistenza nel fabrianese". Dal 1989 (anno dell'istituzione 
			dell'Università della Terza Età) è stato docente di storia 
			fabrianese ed anche (dal 1994) Coordinatore della stessa. Numerose 
			le Conferenze tenute e gli articoli apparsi sul settimanale 
			"L'Azione", ma, soprattutto è fecondo scrittore di storia locale, 
			ben 50 sono state le sue pubblicazioni. 
			Tra i riconoscimenti di prestigio, da rilevare quello di "Socio 
			Corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Marche" 
			(1992) e quello di "Insigne benemerito fabrianese" (2002). 
			Queste alcune delle sue pubblicazioni: Fabriano: 25 luglio 8 
			settembre 1943 - Storia di Fabriano dalle origini ai nostri giorni - 
			Partigiani senz'armi - Preti nella Resistenza fabrianese - Donne 
			fabrianesi nella Resistenza - Toponimi e titoli mariani nel 
			territorio fabrianese - Epigrafi di una chiesa fabrianese demolita 
			"S. Francesco" - Attidium Mater Fabríani - Il castello di Salmaregia 
			- Nobiltà fabrianese: Stemmi e notizie di antiche famiglie e di 
			Governatori prelati - L'Arte tipografica a Fabriano - Squarci di 
			storia fabrianese - Memorie storiche della chiesa di Sant'Onofrio 
			(Scala Santa) - Fabrianesi alle urne dalla Liberazione ad oggi - Il 
			"Chi è?" fabrianese n. 2 - S. Maria in Campo: una storia millenaria 
			- Storia del Corpo bandistico "Città di Fabriano" - La Chiesa 
			fabrianese nella bufera dell'anticlericalismo napoleonico - 
			Fabrianesi nel Parlamento Italiano – Fabriano, venerdì 26 settembre 
			1997, ore 11,40, "La grande paura" - Guida turistica della Comunìtà 
			Montana dell'Esino-Frasassi - Il "Chi è?" Fabrianese n. 3, il n. 4 e 
			il n. 5.
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			ROBERTA FRATINI  | 
			  | 
			
			  
			JUNIOR ANNO 2010. 
			Ha studiato Scenografia 
			all’Accademia di Belle Arti di Macerata (in quel corso c’era 
			l’insegnamento di costume) poi ha frequentato l’atelier del suo 
			professore a Spoleto. Da lì è entrata in teatro e se n’è innamorata. 
			Per questo ha scelto con successo di dedicarsi alla sartoria 
			teatrale. Ha lavorato e lavora nei teatri di Macerata, Jesi, Ascoli, 
			Fermo, Ancona, ma anche in tantissimi altri teatri, grazie alle sue 
			capacità creative che l'hanno fatta notare e apprezzare 
			nell'ambiente. Inoltre insegna all’Accademia di Belle Arti di 
			Macerata ed è la responsabile della sartoria del teatro Pergolesi di 
			Jesi dove ha curato i costumi per opere importanti con attori e 
			registi di grande talento. 
			Tra gli attori 
			con cui ha lavorato ricorda con piacere Umberto Orsini, ma anche 
			Franca Valeri e Urbano Barberini, tanto per fare alcuni nomi. 
			Racconta che la Valeri è un tipo piacevolissimo, disponibile con 
			tutti i giornalisti, anche quelli di cui lei rideva perché le 
			chiedevano sempre la solita questione: “Cosa ne pensa dell’umorismo 
			al femminile?”. 
			
			Ha lavorato 
			anche con Arturo 
			Brachetti, un trasformista eccezionale che basa il 
			proprio lavoro sulla praticità e la velocità del costume di scena.
			 
			E' ancora 
			giovane ma l'aspetta un futuro denso di soddisfazioni in un campo 
			dove l'ideazione dei costumi e l'adattamento al tipo di opera 
			teatrale o lirica è una vera arte che Roberta possiede in abbondanza 
			insieme alla capacità di individuare anche le pretese degli attori 
			più esigenti.  | 
		
		
			 
			 
			Don TONINO LASCONI  | 
			  | 
			
			 
			 
			SENIOR ANNO 2009. 
			
			Nato 
			a Fabriano nel 1943. "Appassionato del Vangelo e del suo 
			intramontabile messaggio di speranza", prese gli ordini sacerdotali 
			nel 1967 e a seguito di un incarico in Azione Cattolica si dedicò 
			alla conoscenza dei ragazzi e delle moderne forme di comunicazione 
			come il cinema, la televisione, la fotografia, la pubblicità, la 
			canzone, il teatro, il giornalismo. Nel 1969, insieme ad un gruppo 
			di persone, costituisce l'Azione cattolica dei ragazzi (ACR) per la 
			quale preparò negli anni successivi i sussidi per il cammino di 
			fede. Nel 1979 gli fu affidata la cura della parrocchia di Nebbiano, 
			dove realizzò per i ragazzi delle composizioni teatrali poi, 
			pubblicate da Paoline Audiovisivi e rappresentate da tantissime 
			parrocchie e oratori (Un natale a sorpresa, Un natale coi 
			fiocchi, Noi figli dei magi, Liberi liberi, Dove sei Gesù. 
			Da anni tiene in tutta Italia seminari per catechisti e operatori 
			pastorali; giornalista per alcune testate cattoliche (tra cui 
			Avvenire, il giornale dei ragazzi Popotus Rogate Ergo, Mondo 
			Voc, Servizio della Parola), sue pubblicazioni sono adottate in 
			molte parrocchie italiane per la catechesi di bambini, ragazzi e 
			adolescenti, per la formazione dei catechisti, e utilizzati dai 
			parroci alla ricerca di un linguaggio nuovo, questo grazie alla sua 
			spiccata sensibilità nel ricercare i linguaggi più adatti per 
			comunicare la fede oggi, ai giovani come agli adulti. 
			La sua attività di scrittore è iniziata con l'Ave, la casa editrice 
			dell'Azione Cattolica Italiana (alcuni di questi libri, come Uffa 
			che bello, Tra i ragazzi, Amico Dio, Fortissimo Gesù, sono stati 
			lo strumento per la formazione di tantissimi educatori dell'Azione 
			Cattolica Ragazzi), per proseguire con le Paoline, Elle Ci, 
			Cittadella editrice, Edizioni San Paolo.  
			Lasconi afferma come per comunicare il Vangelo negli anni 2000 sia 
			necessario abbandonare definitivamente i vecchi metodi assolutamente 
			inadatti per la società moderna e trovare forme nuove, agili, 
			snelle, prendendo spunto dal linguaggio adottato dai mass media. In 
			una delle sue preghiere più note infatti afferma"Signore, io lodo la 
			pubblicità, non per quello che dice, ma per come lo dice, (...) 
			perché lo fa investendo soldi e impegnando cervelli, fantasie, 
			capacità artistiche (...), per la sua scaltrezza, quella che 
			dovremmo avere noi, per te". 
			Particolare successo ha avuto Gesù il grande rompi, un libro 
			che inizialmente fece storcere il naso all'editore per il titolo il 
			quale commenta i Vangeli mettendo in luce il lato più 
			anticonformista di Cristo, il Cristo "psicologo" e comunicatore. 
			
			Molti 
			suoi libri sono stati tradotti in spagnolo, portoghese, sloveno e 
			polacco, e ultimamente in ceco, e pubblicati all'estero. 
			   | 
		
		
			 
			 
			GIOVANNI CECCARELLI  | 
			  | 
			
			 
			 
			JUNIOR ANNO 2009. 
			Nato a 
			Fabriano nel 1967, ha iniziato a suonare il pianoforte, per puro 
			gioco, all'età di sette anni, poi a tredici ha scoperto il jazz, 
			ascoltando due dischi a 45 giri che facevano parte della collezione 
			del padre: “Blue Monk” di Thelonious Monk in piano solo e “Blues in 
			F” del trio di Bill Evans. Fu una folgorazione, ma l'intenzione 
			seria di dedicarsi a tempo pieno alla musica è arrivata solo all’età 
			di vent'anni. I primi anni, tranne qualche timido passo come 
			solista, li ha dedicati a fare esperienze a fianco di solisti come 
			Massimo Urbani, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Paolo Fresu e Tony 
			Scott, collaborazioni che lo hanno formato musicalmente. Ha 
			intrapreso lo studio della musica Jazz negli Stati Uniti con il 
			pianista Eddie Wield, 
			
			con cui come co-leader, ha inciso in duo di pianoforti, “The Street 
			Dancer” (1998). Poi ha pubblicato “Feedin’ Inner Urges” (2009) con 
			la cantante Fabrizia Barresi, “The Nights of the Beuscher” (2009), 
			un doppio album che raccoglie due concerti con il grande 
			sassofonista Massimo Urbani. Si è 
			perfezionato 
			successivamente con i pianisti Rita Marcotulli, Mike Melillo, Franco 
			D’Andrea, Enrico Pierannunzi e Stefano Battaglia. Ha frequentato 
			seminari tenuti da: Lew Tabacking e Jack Walrath. Nell’89 è 
			risultato unico vincitore di una Borsa di Studio ai seminari di 
			Siena Jazz.  
			
			
			Nel corso della sua carriera ha suonato dal vivo e in studio nel 
			mondo intero, a fianco di molti grandi artisti della scena 
			internazionale. 
			Tuttavia, a dargli la possibilità di esprimere ulteriormente la 
			propria vena artistica ha contribuito la Francia, dove dal 2000 ha 
			cominciato a tenere concerti e dove l'incontro con quella che è 
			divenuta sua moglie l'ha convinto a trasferirsi a Parigi, città dove 
			ha potuto gestire la sua attività professionale con più elasticità. 
			L’artista, si dedica parallelamente all’attività didattica, 
			insegnando il pianoforte, la musica d’insieme e l’improvvisazione 
			con corsi stabili, seminari, masterclass e 
			conferenze in tutto il mondo. Attualmente è docente ai “Seminari 
			Estivi InJazz” e “Seminari di Musica SpringInJazz” a Fabriano e 
			Jesi, Italia. E’ il presidente dell’associazione culturale “InJazz” 
			dal 2000 ed è membro fondatore dell’associazione culturale “Marchinjazz”, 
			che organizzano iniziative didattiche e rassegne concertistiche in 
			Italia.  |