LUCIANO PELLEGRINI

 

 

SENIOR ANNO 2018. Nato a Fabriano il 14 gennaio 1937, si è dedicato al lavoro fin dall’infanzia, accompagnando il padre in bicicletta nei vari giri nel territorio al recupero degli stracci e delle pelli di coniglio. Forte di queste esperienze, in età adulta ha dato vita ad una grossa impresa di recupero e riciclo di materiali metallici, favorendo lo smaltimento dei materiali di scarto delle aziende del comparto industriale di Fabriano. In età giovanile è stato uno dei pugili di punta (professionista a soli 18 anni, le cui gesta sono pubblicate nel volume “Pugni fabrianesi”) dell’allora famosa palestra di pugilato fabrianese gestita dalla Società Pugilistica Rinascita che ha dato importanti contributi alla squadra nazionale e colto anche una medaglia d’argento alle olimpiadi di Roma del 1960. La sua grande passione è stata da sempre la meccanica e la ricerca di auto e bici d’epoca. Una ricerca coronata da successo, tanto che sono numerose le auto storiche che mostra nella sua abitazione a tanti appassionati. Tuttavia, il successo maggiore l’ha ottenuto nella ricerca e nel collezionamento di bici del secolo scorso, dotate di tutti gli attrezzi ideati dagli artigiani di allora per portare la loro opera a domicilio anche in zone di campagna lontanissime dalla città. Un insieme di 88 bici che permette di ricostruire il lavoro dei nostri padri e dei nostri nonni per sopravvivere in momenti di crisi, uno spaccato di storia dell’economia nazionale degli anni passati, soprattutto del secondo dopoguerra, che ha avuto nella bicicletta il mezzo principale con cui potersi realizzare. Pellegrini ha fatto il giro dell’Italia per poter acquisire la bicicletta dello spazzacamino, del cocciaro, del ciabattino, del pompiere, dello sciuscià, del vetraio, del disinfestatore, ma anche quella del soldato, dei commercianti, degli operatori dello spettacolo ecc. realizzando una collezione di biciclette d'epoca unica nel suo genere che è stata raccolta nel Museo dei Mestieri in Bicicletta che tanto successo sta ottenendo in tutta Italia e non solo. Grazie a vari educational tour molti Tour Operator e giornalisti italiani e stranieri sono rimasti sbalorditi di fronte ad un simile tesoro che rende preziosa l’opera del Pellegrini e porta lustro a Fabriano. Non è un caso che il volume Mestieri in Bicicletta, che illustra il contenuto del Museo è stato già venduto in oltre 1500 copie e viene richiesto continuamente da tutta Italia anche grazie alle numerose apparizioni del Pellegrini in TV con gruppi diversi di bici d’epoca soprattutto nella trasmissione “I fatti vostri” di Magalli, ma anche ai consensi raccolti con l’esposizione in tante piazze d’Italia.
 

MILENA BALDASSARRI

 

 

JUNIOR ANNO 2018. Ha iniziato l'attività agonistica con l'Edera Ravenna, club della città in cui è nata il 16 ottobre 2001. Dal 2014 entra a far parte della squadra della Faber Ginnastica Fabriano e l'anno seguente viene selezionata nella nazionale italiana juniores per disputare gli Europei di Minsk gareggiando nella specialità delle cinque palle. Da juniores partecipa come individualista anche agli Europei di Holon 2016 dove, insieme ad Alexandra Agiurgiuculese vince la medaglia di bronzo nella gara a squadre.
Nell'aprile 2017, in occasione del Torneo Internazionale Città di Pesaro, Milena Baldassarri fa il suo debutto internazionale senior vincendo la medaglia d'oro nelle clavette, l'argento nel nastro e il bronzo nell'all-around. A maggio partecipa alla World Cup di Sofia, prima sua Coppa del Mondo, piazzandosi decima nell'all-around. Successivamente prende parte agli Europei di Budapest 2017, qualificandosi alla finale del nastro dove ottiene un prestigioso settimo posto.
Assieme ad Alexandra Agiurgiuculese viene scelta per rappresentare l'Italia ai Mondiali di Pesaro 2017, a scapito dell'altra italiana Veronica Bertolini su cui inizialmente era caduta la scelta. Accede alla finale del nastro piazzandosi sesta, inoltre guadagna pure la finale del concorso individuale dove giunge nona, proprio dietro ad Agiurgiuculese.
Durante le tappe  di Coppa del Mondo valida per la stagione 2018, partecipa all'evento di Sofia e a quello di Pesaro, dove nel concorso generale si classifica nona guadagnando la finale al nastro (dove giunge sesta). Nella tappa di Baku si piazza all'ottavo posto nell'all-round e sesta nella finale del nastro. Al Word Cup Challenge di Guadalajara raggiunge un buon quarto posto generale a soli 0.850 punti dalla terza classificata Arina Averina; si qualifica inoltre a tutte e quattro le finali di attrezzo. Nelle finali si classifica quinta al cerchio (18.300 punti) e al nastro (17.450), seconda nella palla (18.400) e terza alle clavette (18.500). Il 16 e il 17 Maggio partecipa al Grand Prix di Holon, dove si classifica prima al nastro (16.850) e terza alla palla. Ai Campionati Assoluti del 26 maggio si aggiudica il titolo di Campionessa Italiana Assoluta davanti ad Alexandra Agiurgiuculese e ad Alessia Russo. Conquista il miglior punteggio sia con la Palla sia con Cerchio e Nastro, mentre alle clavette si classifica seconda dietro all'amica Alexandra Agiurgiuculese.
 

RANIERO ZUCCARO

 

 

SENIOR ANNO 2017. Nato a Fabriano (An) nel 1965, è Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato P.S. di Fabriano (AN) dopo aver prestato servizio in questure sparse in varie località nazionali. Nel corso degli anni ha maturato esperienze come tutela di Personalità (maxi Processo Palermo 1988), scorte varie anche a pentiti, nonché contrasto dell’immigrazione clandestina e conoscenza delle varie etnie.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per l’attività svolta, tra cui: Diploma di benemerenza concesso dal Ministero dell’Interno nel 1998 per il terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche nei mesi di settembre-ottobre 1997; tre “Lodi”, di cui una concessa nel 2001 e due nel 2009, per ottimi risultati ottenuti in servizio; la Medaglia d’argento al merito di servizio, concessa nel 2001; due “Encomi” del Capo della Polizia concessi nel 2006 per arresto in flagranza di un rapinatore di banca e nel 2016 per arresto di due cittadini indiani responsabili dell’omicidio di un loro connazionale; la Medaglia del Capo della Polizia concessa dal Prefetto Franco Gabrielli nel 2016 a conclusione dell’iniziativa denominata “Attraverso il mare per i bambini del Perù”, al termine della traversata del mare Adriatico in canoa, da Ancona a Veli-Rat (Croazia) a cui si è aggiunto l’Histonium d’Oro della Solidarietà con la stessa motivazione, durante la Cerimonia di Premiazione della XXXI Edizione del Premio Histonium di Vasto (CH). Vanta varie competenze personali, tra cui il brevetto di sub, quello di paracadutista, di pilota d’aereo, di fonia e di programmatore di neurolinguistica.

Tra i suoi impegni sociali annovera quello di donatore Avis e soprattutto la missione di solidarietà a “La Merced” nel comune di Sayan, zona poverissima del Perù, a sostegno dell’attività svolta dalle suore cappuccine di madre Francesca Rubatto, consistente in particolare nell’edificazione di alcune strutture alloggiative per bambini, con un impegno di circa € 50.000. Nel 2010 si è recato personalmente in Perù per dare avvio al progetto. Da allora ha dato vita a concerti, manifestazioni sportive, incontri con studenti, spettacoli di beneficenza, ecc., che gli hanno consentito di raccogliere i fondi necessari per sovvenzionare l’iniziativa, tra cui la “pedalata di solidarietà” da Milano a Milazzo, di ben 1.600 km.
 

GIORGIA CARDINALETTI

 

 

JUNIOR ANNO 2017. Nata a Fabriano nel 1987, è giornalista professionista. Dopo la laurea in lettere moderne conseguita all’Università di Perugia, ha frequentato la Scuola di giornalismo Radio-Televisivo di Perugia. Dall’agosto 2016 è redattrice di Raisport - conduttrice della Domenica Sportiva e inviata ai Gran Premi di Formula1.

Vanta un notevole curriculum in quanto è stata: redattore presso Rainews 24 (redazione Società e conduzione tg e speciali); redattore presso Tgr Marche; ha seguito gli Internazionali di Tennis di Roma del 2013 per il Messaggero.it ed ha collaborato per un anno con Il Messaggero e Il Messaggero.it; in precedenza ha collaborato con Il Fatto Quotidiano.it e con Alanews, agenzia giornalistica specializzata nella produzione di servizi video per web e tv. Ha partecipato a stage presso il Giornale Radio Rai redazione politica, presso Rainews24, redazione cultura, presso Il Resto del Carlino Ancona e presso Il Giornale dell’Umbria, settore: cronaca, cultura, eventi, seguito da un contratto di collaborazione.

Nel Novembre 2012 ha partecipato al Premio nazionale Ansa “Professione Reporter” con un servizio sul gioco d’azzardo (“L’ultima puntata”) presentato a UnoMattina (Rai Uno) e nell’agosto dello stesso anno è stata autrice de Il Sorpasso 2012, reportage sull’Italia a cinquant’anni dal film Il Sorpasso di Dino Risi, presentato su Rainews24 e UnoMattina (Rai Uno). In precedenza è stata praticante presso la Scuola di giornalismo Radio-Televisivo di Perugia come redattore di: - “Quattro Colonne”, mensile coordinato da Sandro Petrollini; - Testata televisiva coordinata da Paolo Meucci; - Testata radiofonica coordinata da Paolo Francisci; - Quattro Colonne online, webmagazine coordinato da Luca Garosi.

Non si è fatta mancare nemmeno una collaborazione con Piacere Magazine, free press, uno stage come addetta ufficio stampa Emamò, azienda manifatturiera moda e addetta ufficio stampa dell'Università degli Studi di Perugia (Comunicazione e relazioni esterne).

PRIMO ZAMPARINI

 

SENIOR ANNO 2016. Nato nel 1939 ad ATTIGGIO, è considerato il miglior pugile dilettante marchigiano di tutti i tempi e uno dei migliori professionisti della regione. A 18 anni, vive a Genova e frequenta la palestra del maestro Bensi il quale si accorge subito che il ragazzo ci sa fare, i suoi pugni fanno male, la grinta è quella giusta. Dopo pochi mesi di palestra, Primo disputa i campionati italiani assoluti a Milano, sbaraglia la concorrenza e dopo 4 incontri vittoriosi, diventa campione italiano assoluto (1958 pesi mosca). Salirà sul gradino più alto del podio ai Campionati Assoluti ancora negli anni successivi (1959 e 1960 peso gallo). Sempre nel 1960 diventa Campione del mondo a Wiesbaden in Germania. Alle Olimpiadi romane del 1960, sostiene un torneo durissimo ed esaltante, vince su avversari quotati e arriva in finale dove trova il fortissimo sovietico Grigoryev. L'incontro è drammatico, entrambi i pugili toccano il tappeto, alla fine il verdetto è difficilissimo e i giudici lo dimostrano con un pari, 2 punti per l'italiano e 3 a favore del sovietico, Zamparini conquista la medaglia d'argento. Dopo le olimpiadi vince ancora. Nel 1961 porta a tre il suo bottino di medaglie d'oro per quanto riguarda i campionati Italiani assoluti e conquista la medaglia di bronzo agli europei di Belgrado. Nel 1962, tolti casco e canottiera, passa al professionismo sotto le cure del “mago” Steve Klaus. Riporta 6 vittorie, la soluzione di forza è quasi una costante nei suoi match, lo spettacolo è garantito e le città cercano di accaparrarsi un incontro del giovane ariete marchigiano. Il 1963 gli offre la possibilità di diventare campione italiano, contro il detentore del titolo Federico Scarponi in un derby regionale. L'incontro termina con un verdetto di parità che accontenta solo il campione in carica, mentre molti avevano visto la vittoria di Zamparini. Invece di ritentare la sfida nazionale, Primo decide in accordo col manager Klaus di fare una tournée di tre incontri in Australia in cerca di gloria. Non andrà proprio così, il primo incontro lo vede opposto a quel Taylor che aveva già sconfitto alle olimpiadi romane, il quale si prende la rivincita ai punti dopo 12 intense riprese. Sconfitte anche contro il campione australiano Malese e contro il ghanese giramondo Bob Allotey per ferite alle arcate sopraccigliari che lo fermano mentre sembrava avviato a sicuri successi. Iniziano così a mancare gli stimoli per risalire la china. Nel 1964 si sposa con Elena Martini da cui avrà 2 figlie. Combatte ancora 7 volte ma ottiene solo due vittorie. Da professionista riesce solo a pareggiare con il Campione Italiano Federico Scarponi a Varese, mach trasmesso in TV e anche con il Campione d’Europa Alberto Serti a Roma. Si ritira dall'attività agonistica all'inizio del 1966, ma resta nell'ambiente pugilistico come maestro. In totale disputa 128 incontri fra dilettanti e professionisti: n.114 vittorie, n.7 pareggi, n.7 sconfitte. In maglia azzurra della Nazionale per ben 22 volte, ha avuto l’onore di essere premiato da due presidenti della Repubblica: 1960 Giovanni Gronchi  (Cavaliere della Repubblica) e 2010 Giorgio Napolitano. Attualmente, risiede a Collepaganello ed è felicemente nonno di 4 nipotini. Nel tempo libero, segue in qualità di Supervisore gli allenamenti dei nuovi atleti della neonata "A.S.D. Pugilistica Fabrianese Liberti" presso il "PalaGuerrieri" di Fabriano (AN).
 

GIORGIO FARRONI

 

JUNIOR ANNO 2016Nasce a Fabriano il 28/09/1976 e risiede in loc. Cesi di Attiggio. Affetto da distonia della parte destra del corpo causata da una crisi da parto, sin dalla tenera età si dedica allo sport. Inizia l’attività agonistica ciclistica all’età di 14 anni, prima in mountain bike e poi dal 1999 su strada. Grazie all’aiuto datogli dal commissario tecnico “settore paralimpico Federazione Ciclistica Italiana“ Mario Valentini, ottiene vari riconoscimenti dal coni-Cip: Medaglia di Bronzo, d’Argento e d’Oro al valore sportivo e dal capo dello stato Giorgio Napolitano i titoli di Cavaliere e di Ufficiale al Merito della Repubblica. Dal 1999 partecipa a gare di campionato amatoriali regionali e italiani di MTB cross-country nella categoria disabili conquistando un 3 posto. Nel 2000 si dedica a corse su strada conquistando il titolo Italiano di categoria anche nella specialità cronometro. Partecipa così alle Paralimpiadi di Sidney rispettivamente con un 9° e 10° posto. Dal 2001 al 2016 infila oltre un centinaio fra successi e piazzamenti, fra i più importanti: vince una decina di campionati Italiani sia su strada che a cronometro e numerosi piazzamenti in campo Europeo. Nel 2003 vince il campionato Italiano, negli anni 2004, 2005, 2006 il campionato Italiano su strada e a cronometro, nel 2006 piazzamenti in Coppa Europa e Campionato mondiale in Svizzera. Nel 2007, ancora campione Italiano in entrambe le specialità e 1°, 2° e 3° posto in altrettante gare di Coppa Europa oltre al piazzamento al campionato del mondo in Francia. Vince la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Pechino del 2008 nella Mixed individual Road Race. Nel 2009 si aggiudica il campionato del mondo a cronometro e su strada in Italia. Mentre nel 2010 ottiene due secondi posti al mondiale in Canada. Nel 2011 vince il campionato del mondo su strada in Danimarca e 1° classificato per Rendimento Mondiale UCI Cat. MT2. Ottiene inoltre numerosi piazzamenti e alcune vittorie di Coppa del Mondo. Nel 2012 partecipa alle Paralimpiadi di Londra dove arriva un‘altra medaglia d’argento. Vince i campionati Italiani anche nel 2013 e si piazza 3° e 4° alle gare di Coppa del mondo. Nel 2014 si ripete in campo Italiano e arriva il 3° posto del campionato del mondo su strada. Ancora 5° nel ranking mondiale come l’anno precedente. Si ripete di nuovo in Italia nel 2015 e ottiene anche il 2° posto al campionato del mondo a cronometro di Greenville (Sud Carolina, U.S.A.). Apre il 2016 con due secondi posti in due gare internazionali a Brescia e due piazzamenti nella 1° prova di Coppa del Mondo UCI, in Belgio. Prossimo obiettivo: le Paralimpiadi di “Rio de Janeiro 2016”

FRANCO TOBALDI

 

SENIOR ANNO 2015. Nato a Fabriano sessantanove anni fa, laureato in medicina e chirurgia all'Università di Perugia, si specializza in chirurgia generale e chirurgia vascolare presso l'Università di Trieste, in chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, presso l'Università di Pisa. Primario nel 1993 nell'ospedale di Matelica e Primario di Chirurgia all'ospedale di Fabriano dal 1997. Autore di circa 100 pubblicazioni, docente al master di chirurgia plastica e ricostruttiva di Milano, Direttore del Dipartimento Chirurgico.

Nel nosocomio di Fabriano, sviluppa l'attività chirurgica addominale, vascolare, senologica, riorganizzando l'attività dell'Unità Operativa, partendo dal reparto sino alle attività ambulatoriali e potenziando le Sale Operatorie. In questo periodo concretizza la professionalità dei medici del gruppo istituendo due unità operative: di Senologia Chirurgica e Chirurgia Endoscopica Digestiva Laparoscopica. Nella chirurgia della mammella, con la sue equipe, mette in pratica la tecnica del linfonodo sentinella e avvia tecniche di chirurgia oncoplastica. Nell'attività della vulnologia, porta Fabriano ad essere al secondo livello, ossia seconda in Regione solo ad Ancona.

Nell'ambito dell'attività scientifica, come già detto, è docente al Master di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell'Università di Milano per la sede di Fabriano, il cui gruppo di senologia viene inserito nella Scuola Nazionale Acol; partecipa come relatore a numerosi Convegni e Congressi.


DIEGO MINGARELLI

 


JUNIOR ANNO 2015
. Nato a Fabriano nel 1978, risiede nella frazione di Melano. E' titolare e Amministratore Unico della Diasen di Sassoferrato, azienda che si contraddistingue per la produzione di soluzioni ecologiche e sostenibili per l'edilizia tanto che è stata compresa tra le 100 eccellenze dell'edilizia green già nel 2012, anno in cui ha vinto il premio Good Energy Award.

L'azienda occupa 40 dipendenti dell'area fabrianese ed è in continua espansione verso i mercati del Portogallo (paese dove ha realizzato l'importante edificio eco-sostenibile Data Center di Telecom), degli Stati Uniti e del Medio Oriente. Già a 30 anni, Mingarelli è presidente del Comitato territoriale fabrianese di Confindustria, ha aperto un ufficio a Fabriano, nei locali dell'Unione Montana dell'Esino-Frasassi, lanciato la Confindustria Card insieme alla Confcommercio e il progetto "Impara a intraprendere".

Nel 2012 entra nel Consiglio Direttivo  di Confindustria di Ancona come delegato per l'internazionalizzazione, nel 2013 diventa presidente di Piccola Industria Confindustria di Ancona, incarico che ancora ricopre. Nel 2014 viene eletto nel Consiglio Nazionale di indirizzo dell'importante Associazione Internazionale Green Building Council. Nello stesso anno fonda, insieme ad altre sei imprese, il Chapter Marche del Green Building Council, che rappresenta il primo nucleo associativo di imprese al mondo green della nostra regione e, nel maggio 2015, oltre a mantenere la presidenza di Piccola Industria di Confindustria Marche, assume il primo incarico nazionale con l'elezione nel Consiglio Generale di Confindustria


FEDERICO UNCINI

 

SENIOR ANNO 2014. Nasce a Fabriano nel 1950. Ha acquisito la Specializzazione di Storia e Conservazione del Territorio e frequentato corsi di Archeologia e Scavi Archeologici. Collabora con la Soprintendenza dei Beni Archeologici delle Marche e dei Beni Architettonici di Ancona oltre al Ministero degli Interni di Roma. Ha lavorato con l’Istituto Compostelliano dell’Università di Perugia per il progetto Giubileo 2000 con Mons. Angelo Comastri e il Prof. P. Caucci.

Ha partecipato ai progetti informatici Archeonet con l’Archeoclub, “La valle del Metauro” con la Fondazione Carifano e promosso il filone storico dell'Archeologia Medievale nel territorio Umbro-Marchigiano ritrovando la collocazione di Castelli e fortificazioni scomparsi. Ha partecipato a convegni nazionali sui Longobardi a Udine, Salerno e Nocera.

Collabora con Enti, Associazioni, UNI 3, Scuole ecc. e si occupa di ricerche sul territorio Umbro-Marchigiano; è socio onorario del GAUM e partecipa al progetto Europeo “I Longobardi in Italia” con Federarcheo di Udine e i Gruppi archeologici di Salerno. Svolge ricerche sulla seconda guerra mondiale in Italia in collaborazione con Associazioni USA e Italia. Redige il notiziario su Facebook “Pianeta Appennino”, scrive su giornali locali e regionali e partecipa a molteplici convegni e conferenze.
Ha dato vita a pubblicazioni quali: Antiche vie tra Marche e Umbria - Mediocredito Umbria - Perugia; Homo Viator - Regione Marche; Le vie e la civiltà dei pellegrinaggi nell'Italia Centrale - Comune di Ascoli Piceno; I Celti nell'Appennino umbro-marchigiano - AstClub; Rocche e Castelli tra Marche e Umbria - Ast Club; Le Abbazie tra Marche e Umbria - Ast Club; La Battaglia di Sentino - Biblioteca Fabriano; La Viabilità antica nella Valle del Cesano - Associazione Monteporzio Cultura.


GIORGIO POETA

 


JUNIOR ANNO 2014. Nato a Fabriano nel 1984, dopo la maturità, inizia il suo solitario percorso con due arnie, ricevute in regalo dal padre Antonio. Preso da una voglia incontrollabile di "fare" si iscrive al politecnico di Ancona, facoltà di Agraria. Continua quello che è il suo percorso spirituale, e cioè allevare api, e a far combaciare lavoro e studio. Ottiene sia la laura triennale che specialistica in scienze e Tecnologie Agrarie con una tesi sul suo miele invecchiato e i possibili sbocchi di mercato. Aderisce al progetto reti di impresa Made in Fabriano con il suo prodotto: Miele di qualità superiore.
Dal fiore alla barrique, l'ape regina non sbaglia mai strada; da qui nasce l'idea vincente, quella del miele di acacia invecchiato. Dal 2010 produce diversi tipi di miele (Stella, Carato, Idromiele) per quasi tutte le regioni italiane, spingendosi oltre confine e arrivando fino all'est europeo. Il 27 giugno 2011 l'Azienda Agricola Giorgio Poeta si è aggiudicata l'Oscar dell'agricoltura per la regione Marche nella categoria "In_Generation", iniziativa rivolta alle idee innovative dei giovani imprenditori con un prodotto unico ed inimitabile: il Miele di acacia invecchiato in barrique "Il Carato", marcato Made in Fabriano. Sempre con il suo Miele di acacia è finalista nazionale all'evento annuale di Coldiretti Giovani Impresa a Roma.

Oltre alle collaborazioni con chef stellati (Uliassi e Bowerman) i suoi prodotti sono all’interno del circuito "Eataly – Alti Cibi" in Italia e all’estero e presso i primi ristoranti al mondo come “L’Osteria Francescana”, grazie allo Chef Bottura e al Maitre Palmieri: suoi clienti. I suoi prodotti oramai sono presenti in Australia, Asia, Nord America ed Europa tramite importatori di eccellenza. La sua storia è la storia di nuovi innovatori che viene raccontata, infatti è ospite fisso nella trasmissione “Detto Fatto” di Rai2 come esperto di apicoltura. Molte riviste e quotidiani hanno parlato di lui, e molte altre ne parleranno.
"L'ape è al centro del nostro lavoro. Non possiamo pensare a non salvaguardare l'ape se vogliamo produrre miele. Per comunicare al meglio i nostri prodotti, dobbiamo avere ben saldi tre punti focali, e cioè la qualità dell'ambiente, il benessere dell'ape e il rispetto della tradizione. Una pratica apistica tradizionale ma allo stesso tempo con un'iniezione di innovazione, un ambiente salubre per tutti, un'ape rispettata e felice. Questi i tre ingredienti principali dei prodotti a marchio "Giorgio Poeta". “Chi si ferma è perduto, prendete per mano la vostra vita” ha scritto. Spera di proseguire la sua storia, insieme alle api, perché quando parla, parla di sé e di loro.
 

SANDRO TIBERI

 

SENIOR ANNO 2013. Nato a Fabriano nel 1963, diplomato in Elettronica all'ITIS di S.Severino Marche, da subito si interessa al mondo del volontariato e della cultura puntando sullo sviluppo culturale e turistico della città. Ha seguito le vicende e le proposte succedutesi in città come «Accendiamo Fabriano, con fatti concreti» nata per dare uno stimolo al territorio nel recuperare l’identità turistico/culturale, con l’obiettivo di portare sviluppo d’impresa e benefici di lavoro. Poi, “Poiesis”, la grande manifestazione culturale che ha avvicinato fabrianesi e non, alla bellezza delle arti. «Oggi la città della carta ha tutte le potenzialità per attuare una strategia che pianifichi l’accoglienza, guidando il visitatore in un percorso museale nei siti storici/architettonici di cui il territorio è ricco. Investire in cultura è l’obiettivo primario di cui tutta la comunità fabrianese si deve far carico, una città aperta, accogliente, ospitale per un futuro turismo di massa», sono sue parole che fanno riflettere. Tiberi diventa un vero e proprio Artista e artigiano, esperto nell'arte della fabbricazione della carta a mano, fonda la "Cartiera Artigiana" puntando su innovazione e design per creare prodotti di altissimo livello utilizzando materie prime pregiate. La sua produzione include ogni genere di carte fino a quelle per stampe fotografiche in ink jet "Fine Art" che unisce il più antico metodo di fabbricazione della carta con il più moderno sistema di stampa. La carta a mano diventa un vero e proprio linguaggio artistico, le tecniche particolari che utilizza aprono nuove e stimolanti possibilità creative. Per questo insegna ad artisti e appassionati in corsi e workshop, dimostrando come il processo creativo parta dalla progettazione del foglio che si trasforma e si adatta all'idea di Opera dell'Artista, divenendone parte attiva e non semplice supporto. Opera anche come consulente nella creazione di laboratori per la fabbricazione di carta a mano. Ha dato vita al brand "Sandro Tiberi Paper Creations" con il quale propone le sue creazioni uniche. Parte della sua attività riguarda il mondo dei diversamente abili, collabora con molte associazioni che si occupano di disabilità, convinto che l'artigianato artistico sia uno strumento importante per riabilitazione e reinserimento di soggetti in difficoltà. Partecipa a eventi con dimostrazioni e conferenze favorendo la diffusione della cultura di questo mestiere. La Confartigianato lo ha scelto come presidente e testimonial di qualità ed eccellenza del nostro artigianato artistico. Il Maestro Tiberi è entrato a far parte della galleria dei "Ritratti del Lavoro" pubblicata sul sito nazionale della Confartigianato. Nel presente e nel futuro della carta a Fabriano c'è anche l'Accademia delle Arti Cartaie, un centro dedicato a questa antica tecnica che attira studenti e appassionati da tutto il mondo. "L'Accademia vuol diventare un vero e proprio polo attrattivo per il territorio". Realizza ancora la carta a mano con le stesse tecniche utilizzate dagli artigiani del 1200. «Io non faccio una carta qualsiasi, io faccio la “tua” carta, una carta personalizzata ed esclusiva, basata sulle esigenze del cliente».


ANDREA BARBAROSSA

 


JUNIOR ANNO 2013
.
Andrea, in arte "Ebro", nasce a Ginevra nel 1967. Successivamente, con la famiglia torna a Fabriano dove frequenta l'Istituto statale d'arte. Irrequieto, prolifico e infelice del clima culturale che lo circonda, dopo il servizio militare si trasferisce a Milano dove arriva presto al centro del dibattito, sociale e artistico. Incoraggiato dal critico Nicola Tedesco e dall'architetto Claudio Clementi, stringe legami di amicizia e collaborazione creativa con tanti Maestri dell'Arte Italiana. Approfondisce la sua esperienza professionale collaborando con agenzie e studi di graphic design, con prestigiosi designer e architetti nello Studio Associates Architects Farnese di Milano. A fine 1991 si unisce al Venture Innocent Exil Multiart dove più profonda è la contaminazione con realtà creative legate al mondo della comunicazione multimediale legate all'uso sperimentale di nuove tecnologie. Lavora poi come direttore artistico alla rivista d'arte e cultura "Il Cappello sulla Folla”. Arricchito dalle esperienze dei grandi media a Milano e Roma e impegnato a lavorare con realtà sempre più vicine alla videoarte, nel 1994, dopo una breve collaborazione con il Festival Nazionale della Scuola Teatrale a Serra S. Quirico si avvicina al teatro. Affascinante e distante dalle precedenti esperienze, il teatro non lo allontana dalle produzioni video che hanno visto, dal 1991 al 1999, innumerevoli presenze di Ebro nel panorama dell'arte con mostre di sculture e installazioni multimediali e spettacoli: da "Il Campo dell'Arte" - "Festival Dei Due Mondi" di Spoleto a "Urbano Effimero" - San Remo, da "L'Ira di Miriam" - Cetona a "Combines"- Milano. A fine 1999 torna a Fabriano, e dal palco del Teatro Gentile matura l'esperienza tecnica necessaria per tessere una rete di collaborazioni con le maggiori realtà nazionali legate a teatro e musica. Nel 2001 costituisce Media & Media e nel 2005 l'area di servizio traghetta Ebro nei settori degli stand audio, video e luci. Da allora ha partecipato alla realizzazione tecnica di numerose produzioni e tournée, a fianco dei più rappresentativi artisti, per importanti produzioni tra cui: Compagnia della Rancia, Ballandi Entertainment, Fox & Gold, Fidia Film e The Sistine. Molte altre collaborazioni l'hanno visto sui diversi palcoscenici italiani con le maggiori esibizioni prodotte e con i "Big" del panorama nazionale dell'illuminazione. Numerosi sono i contributi tecnico-creativi condivisi con alcuni contemporanei del calibro del Maestro Mimmo e Armando Cattarinich e del Maestro Mario Sasso, così come sono molti spettacoli ed eventi le cui luci sono firmate da lui. Le esperienze maturate nei circuiti multimediali, prima, e nelle aree legate all'uso creativo della luce poi, hanno sviluppato, nella ricerca artistica di Ebro, la creazione di opere in cui la componente video è sempre più dominante per produrre realizzazioni collegate alla video arte. Considerato dalla critica uno dei protagonisti emergenti, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tanto che importanti eventi come l'Art Takes Times Square di New York e gallerie internazionali gli hanno riservato riconoscimenti e premi.


ACHILLE CORRIERI

 
SENIOR ANNO 20
12.

Nasce a Fabriano nel 1946 dove all’età di dieci anni inizia a studiare musica nella locale Banda cittadina e comincia a suonare la tromba. A 14 anni è già solista in altri gruppi bandistici della regione e verso la metà degli anni ’60  inizia a far parte di diversi complessi come: I Menestrelli, Il Metronomo, I Condor, Le Divagazioni, suonando con bravi musicisti come Gianfranco Mearelli e il cantante Nick Apollo. Pur senza abbandonare la tromba, passa alla batteria, che diventerà il suo primo strumento. Dopo il servizio militare continua a esibirsi fino al 1973 quando conclude definitivamente la sua esperienza musicale. I successivi impegni lavorativi e quelli famigliari assorbiranno buona parte del suo tempo, tuttavia la grande passione per il cinema e quella esigenza interiore di esprimere la sua sensibilità e creatività, lo avvicineranno alla fotografia e alla cinematografia a passo ridotto. Così all’età di trent’anni inizia a realizzare i primi documentari in Super 8, lo standard amatoriale in pellicola. A parte due brevi film “a soggetto”, il  suo genere preferito rimane il documentario. Questa forma di espressione gli consente di toccare gli argomenti più diversi: da quelli industriali, a quelli sociali, ambientali e storici. L’avvento della videoregistrazione amplia ulteriormente le sue possibilità creative. Con attrezzature professionali di alto livello continua a cimentarsi in una vera moltitudine di filmati che vanno oltre il territorio fabrianese, infatti, porta la sua telecamera dall’Australia all’Islanda, dall’Alaska al Sud Africa, dal  Mare del Nord al Mar Rosso, dal Sahara all’Himalaya. In Nepal filma il re e la regina all’interno del Palazzo Reale e in Tibet si spinge fino a 5.500 metri di altitudine per riprendere gli yak. Attraversa giungle, montagne, deserti, fiumi, foreste, ghiacciai, filmando a distanza ravvicinata animali come serpenti, coccodrilli, leoni, leopardi, rinoceronti, orsi, balene, renne. Per le riprese utilizza ogni mezzo di locomozione: barca a vela, elicottero, aliante, fuoristrada, mongolfiera, piccoli aerei, dorso di elefante. Alle sue spedizioni avventurose hanno partecipato personaggi del calibro di Toni Valeruz, il mitico sciatore estremo conosciuto in tutto il mondo, l’esploratore/kayaker Carlo Bondavalli, filmato in Tibet e Nepal in varie discese fluviali d’alta quota e Francesco Casoli, velista e uomo d’avventura, con il quale ha condiviso esperienze esaltanti. I suoi documentari esprimono fantasia ed  estro oltre a una poliedrica creatività che gli consente di realizzare  riprese,  montaggio, testi e la scelta di giuste sonorità. I suoi reportage sono andati in onda su emittenti nazionali (Rete 4, Rai 3, SKY Sport) e private, oltre ad aver vinto numerosi premi in festival internazionali. "Non solo avventura, quindi, negli angoli più sperduti del pianeta, ma anche viaggi nei grandi spazi interiori, quelli dell'anima, che fanno dell'essere umano il più affascinante dei soggetti".


DANIELE QUAGLIA

 


JUNIOR ANNO 2012
.
Nato a Fabriano il 04/07/1982. Inizia lo studio del flauto traverso presso la Scuola Media “Marco Polo” ad Indirizzo Musicale di Fabriano, con il Maestro Gilberto Marini e nella Banda cittadina con il Maestro Marco Agostinelli. Parallelamente agli studi flautistici, inizia anche quelli di Composizione e Pianoforte, rispettivamente con i Maestri Aurelio Samorì e Alberto Barbadoro al Conservatorio “Giacomo Rossini” di Pesaro.

Nel 2002, presso lo stesso Istituto, consegue il diploma in flauto traverso con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del Maestro Fulvio Farnedi. Successivamente, nel periodo di tirocinio, viene invitato a partecipare all’attività concertistica dell’orchestra del Conservatorio, con la quale incide anche un CD da solista del Concerto per Flauto K314 di Mozart.

Successivamente, presso l’Accademia Pianistica Internazionale ”Incontri col Maestro” di Imola, frequenta il Corso di perfezionamento in musica da camera, come membro del quintetto ”Variazioni Ensemble”.


Consegue nel 2009 il diploma di Composizione, e frequenta attualmente il VII di Strumentazione per Banda presso il Conservatorio “G. Rossini”. Collabora come flautista e pianista in diverse formazioni che spaziano dalla musica classica al rock. Dall'anno 2002 insegna flauto traverso e teoria musicale nella Scuola di musica “Bartolomeo Barbarino” di Fabriano e dal 2005 dirige il Coro Polifonico “Prolaquensis” di Pioraco.
 

Nell'anno scolastico  2007/08 ha svolto l'incarico di insegnante nel corso di orientamento musicale di tipo corale per il coro Santa Cecilia di Fabriano. Successivamente è divenuto titolare dello stesso incarico presso il Coro Polifonico Vox Nova. Numerose le sue composizioni musicali e i suoi interventi nei teatri di Sassoferrato, Serra San Quirico e Fabriano. Docente in vari istituti scolastici di scuola secondaria di primo e secondo grado.


M. VITTORIA POLLONI

 
SENIOR ANNO 20
11.

LICINIA TOZZI

 

 


JUNIOR ANNO 20
11. Nasce a Fabriano il 30 gennaio 1984. Già prima di diplomarsi partecipa a degli stage di Inglese all'Università di Cambridge e alla Salisbury school of English in England. Nel 2003 si diploma con ottimi voti all'Istituto Tecnico Commerciale di Fabriano e già nel 2006 consegue il diploma di specializzazione di Fumetto alla scuola internazionale di Comics di Firenze. Sempre in quest'anno inizia la pubblicazione di una storia a fumetti per una mostra a Impruneta e al Castello Visconteo di Pavia.

Hanno inizio così le prime esperienze professionali con "Illustrazioni" per Arti Grafiche Musei e Comune di Firenze; a novembre pubblica una tavola a fumetti per la mostra dei "Cartoonist" di Rapallo e una guida del Museo Archeologico di Castelfranco dell'Emilia. Inoltre partecipa al corso di "Civiltà della Scrittura": carta a mano, legatoria, calligrafia, oggettistica presso il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano.

Nel 2007 è titolare della "Scripta Manent", laboratorio creativo con mansioni di: illustratrice, graphic designer, logotipi, web designer, calligrafa, wedding designer. In quest'anno disegna la copertina della rivista "Pagine Giovani". Nel 2009 è docente di corsi di fumetto, sezione bambini e adulti, e corso di calligrafia amanuense per adulti. Da quest'anno inizia la collaborazione con la casa editrice francese "Sacha Fashion Couture" Soleil Production Tolone con diverse pubblicazioni, che proseguirà anche negli anni successivi con altre case editrici. Sempre nel 2011, è la Graphic designer nel Musical "FACE" di don Umberto Rotili a Fabriano.


DALMAZIO PILATI

 


SENIOR ANNO 20
10. Nato a Fabriano nel 1927. Dopo il Diploma di Abilitazione Magistrale ha conseguito la Laurea in Pedagogia presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Ha svolto la professione di docente in materie letterarie in numerosi istituti scolastici di Fabriano e Serra San Quirico.
Dopo essere stato Presidente del Movimento Maestri Cattolici (1948-49), ha ricoperto per anni ìl ruolo di Presidente della Sezione fabríanese dell'UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medie). Nel 1960 è Docente del Corso di Cultura autorizzato dal Ministero della P.I. dietro richiesta dell'AIMC di Fabriano sulla Didattica degli insegnamenti integrativi e conoscenza delle Riforme e delle differenziazioni didattiche.
Eletto Consigliere comunale per la Democrazia Cristina nel giugno1975, ha ricoperto i ruoli di Assessore alle Finanze e al Personale e di Presidente della Commissione Pubblica Istruzione, Cultura e Sport. E' stato co-fondatore nel 1986 del Centro Studi "Don Giuseppe Riganellí" per la storia del Movimento cattolico e la Resistenza nel fabrianese". Dal 1989 (anno dell'istituzione dell'Università della Terza Età) è stato docente di storia fabrianese ed anche (dal 1994) Coordinatore della stessa. Numerose le Conferenze tenute e gli articoli apparsi sul settimanale "L'Azione", ma, soprattutto è fecondo scrittore di storia locale, ben 50 sono state le sue pubblicazioni.
Tra i riconoscimenti di prestigio, da rilevare quello di "Socio Corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Marche" (1992) e quello di "Insigne benemerito fabrianese" (2002).
Queste alcune delle sue pubblicazioni: Fabriano: 25 luglio 8 settembre 1943 - Storia di Fabriano dalle origini ai nostri giorni - Partigiani senz'armi - Preti nella Resistenza fabrianese - Donne fabrianesi nella Resistenza - Toponimi e titoli mariani nel territorio fabrianese - Epigrafi di una chiesa fabrianese demolita "S. Francesco" - Attidium Mater Fabríani - Il castello di Salmaregia - Nobiltà fabrianese: Stemmi e notizie di antiche famiglie e di Governatori prelati - L'Arte tipografica a Fabriano - Squarci di storia fabrianese - Memorie storiche della chiesa di Sant'Onofrio (Scala Santa) - Fabrianesi alle urne dalla Liberazione ad oggi - Il "Chi è?" fabrianese n. 2 - S. Maria in Campo: una storia millenaria - Storia del Corpo bandistico "Città di Fabriano" - La Chiesa fabrianese nella bufera dell'anticlericalismo napoleonico - Fabrianesi nel Parlamento Italiano – Fabriano, venerdì 26 settembre 1997, ore 11,40, "La grande paura" - Guida turistica della Comunìtà Montana dell'Esino-Frasassi - Il "Chi è?" Fabrianese n. 3, il n. 4 e il n. 5.


ROBERTA FRATINI

 


JUNIOR ANNO 20
10. Ha studiato Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Macerata (in quel corso c’era l’insegnamento di costume) poi ha frequentato l’atelier del suo professore a Spoleto. Da lì è entrata in teatro e se n’è innamorata. Per questo ha scelto con successo di dedicarsi alla sartoria teatrale. Ha lavorato e lavora nei teatri di Macerata, Jesi, Ascoli, Fermo, Ancona, ma anche in tantissimi altri teatri, grazie alle sue capacità creative che l'hanno fatta notare e apprezzare nell'ambiente. Inoltre insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata ed è la responsabile della sartoria del teatro Pergolesi di Jesi dove ha curato i costumi per opere importanti con attori e registi di grande talento.

Tra gli attori con cui ha lavorato ricorda con piacere Umberto Orsini, ma anche Franca Valeri e Urbano Barberini, tanto per fare alcuni nomi. Racconta che la Valeri è un tipo piacevolissimo, disponibile con tutti i giornalisti, anche quelli di cui lei rideva perché le chiedevano sempre la solita questione: “Cosa ne pensa dell’umorismo al femminile?”.

Ha lavorato anche con Arturo Brachetti, un trasformista eccezionale che basa il proprio lavoro sulla praticità e la velocità del costume di scena.

E' ancora giovane ma l'aspetta un futuro denso di soddisfazioni in un campo dove l'ideazione dei costumi e l'adattamento al tipo di opera teatrale o lirica è una vera arte che Roberta possiede in abbondanza insieme alla capacità di individuare anche le pretese degli attori più esigenti.


Don TONINO LASCONI

 


SENIOR ANNO 2009
. Nato a Fabriano nel 1943. "Appassionato del Vangelo e del suo intramontabile messaggio di speranza", prese gli ordini sacerdotali nel 1967 e a seguito di un incarico in Azione Cattolica si dedicò alla conoscenza dei ragazzi e delle moderne forme di comunicazione come il cinema, la televisione, la fotografia, la pubblicità, la canzone, il teatro, il giornalismo. Nel 1969, insieme ad un gruppo di persone, costituisce l'Azione cattolica dei ragazzi (ACR) per la quale preparò negli anni successivi i sussidi per il cammino di fede. Nel 1979 gli fu affidata la cura della parrocchia di Nebbiano, dove realizzò per i ragazzi delle composizioni teatrali poi, pubblicate da Paoline Audiovisivi e rappresentate da tantissime parrocchie e oratori (Un natale a sorpresa, Un natale coi fiocchi, Noi figli dei magi, Liberi liberi, Dove sei Gesù. Da anni tiene in tutta Italia seminari per catechisti e operatori pastorali; giornalista per alcune testate cattoliche (tra cui Avvenire, il giornale dei ragazzi Popotus Rogate Ergo, Mondo Voc, Servizio della Parola), sue pubblicazioni sono adottate in molte parrocchie italiane per la catechesi di bambini, ragazzi e adolescenti, per la formazione dei catechisti, e utilizzati dai parroci alla ricerca di un linguaggio nuovo, questo grazie alla sua spiccata sensibilità nel ricercare i linguaggi più adatti per comunicare la fede oggi, ai giovani come agli adulti.
La sua attività di scrittore è iniziata con l'Ave, la casa editrice dell'Azione Cattolica Italiana (alcuni di questi libri, come Uffa che bello, Tra i ragazzi, Amico Dio, Fortissimo Gesù, sono stati lo strumento per la formazione di tantissimi educatori dell'Azione Cattolica Ragazzi), per proseguire con le Paoline, Elle Ci, Cittadella editrice, Edizioni San Paolo.
Lasconi afferma come per comunicare il Vangelo negli anni 2000 sia necessario abbandonare definitivamente i vecchi metodi assolutamente inadatti per la società moderna e trovare forme nuove, agili, snelle, prendendo spunto dal linguaggio adottato dai mass media. In una delle sue preghiere più note infatti afferma"Signore, io lodo la pubblicità, non per quello che dice, ma per come lo dice, (...) perché lo fa investendo soldi e impegnando cervelli, fantasie, capacità artistiche (...), per la sua scaltrezza, quella che dovremmo avere noi, per te".
Particolare successo ha avuto Gesù il grande rompi, un libro che inizialmente fece storcere il naso all'editore per il titolo il quale commenta i Vangeli mettendo in luce il lato più anticonformista di Cristo, il Cristo "psicologo" e comunicatore.
Molti suoi libri sono stati tradotti in spagnolo, portoghese, sloveno e polacco, e ultimamente in ceco, e pubblicati all'estero.


GIOVANNI CECCARELLI

 


JUNIOR ANNO 2009
. Nato a Fabriano nel 1967, ha iniziato a suonare il pianoforte, per puro gioco, all'età di sette anni, poi a tredici ha scoperto il jazz, ascoltando due dischi a 45 giri che facevano parte della collezione del padre: “Blue Monk” di Thelonious Monk in piano solo e “Blues in F” del trio di Bill Evans. Fu una folgorazione, ma l'intenzione seria di dedicarsi a tempo pieno alla musica è arrivata solo all’età di vent'anni. I primi anni, tranne qualche timido passo come solista, li ha dedicati a fare esperienze a fianco di solisti come Massimo Urbani, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Paolo Fresu e Tony Scott, collaborazioni che lo hanno formato musicalmente. Ha intrapreso lo studio della musica Jazz negli Stati Uniti con il pianista Eddie Wield, con cui come co-leader, ha inciso in duo di pianoforti, “The Street Dancer” (1998). Poi ha pubblicato “Feedin’ Inner Urges” (2009) con la cantante Fabrizia Barresi, “The Nights of the Beuscher” (2009), un doppio album che raccoglie due concerti con il grande sassofonista Massimo Urbani. Si è perfezionato successivamente con i pianisti Rita Marcotulli, Mike Melillo, Franco D’Andrea, Enrico Pierannunzi e Stefano Battaglia. Ha frequentato seminari tenuti da: Lew Tabacking e Jack Walrath. Nell’89 è risultato unico vincitore di una Borsa di Studio ai seminari di Siena Jazz.
Nel corso della sua carriera ha suonato dal vivo e in studio nel mondo intero, a fianco di molti grandi artisti della scena internazionale
. Tuttavia, a dargli la possibilità di esprimere ulteriormente la propria vena artistica ha contribuito la Francia, dove dal 2000 ha cominciato a tenere concerti e dove l'incontro con quella che è divenuta sua moglie l'ha convinto a trasferirsi a Parigi, città dove ha potuto gestire la sua attività professionale con più elasticità.
L’artista, si dedica parallelamente all’attività didattica, insegnando il pianoforte, la musica d’insieme e l’improvvisazione con corsi stabili, seminari, masterclass e conferenze in tutto il mondo. Attualmente è docente ai “Seminari Estivi InJazz” e “Seminari di Musica SpringInJazz” a Fabriano e Jesi, Italia. E’ il presidente dell’associazione culturale “InJazz” dal 2000 ed è membro fondatore dell’associazione culturale “Marchinjazz”, che organizzano iniziative didattiche e rassegne concertistiche in Italia.