Primo Zamparini, una gloria della boxe marchigiana
 

 

Nato il 10 febbraio 1939 ad ATTIGGIO (Fabriano), Primo Zamparini è considerato il miglior pugile dilettante marchigiano di tutti i tempi ed uno dei migliori professionisti della regione. Il giovane Primo, a 18 anni, vive a Genova da poco, e trova nella palestra dove il maestro Bensi insegna la boxe un luogo adatto per trascorrere le serate. Il maestro si accorge subito che il ragazzo ci sa fare, i suoi pugni fanno male, la grinta è quella giusta. Dopo pochi mesi di palestra, Primo disputa i campionati italiani assoluti a Milano, sbaraglia la concorrenza e dopo 4 incontri vittoriosi, diventa campione italiano assoluto (1958 pesi mosca). Zamparini salirà sul gradino più alto del podio ai Campionati Assoluti ancora due volte negli anni successivi (1959 e 1960 peso gallo).  

Sempre nel 1960 diventa Campione del mondo a Wiesbaden in Germania. Alle Olimpiadi romane del 1960, il peso gallo Zamparini sostiene un torneo durissimo ed esaltante, vince su avversari quotati  e arriva in finale dove trova il fortissimo sovietico Grigoryev. L'incontro è drammatico, entrambi i pugili toccano il tappeto, alla fine il verdetto è difficilissimo e i giudici lo dimostrano con un pari, 2 punti per l'italiano e 3 a favore del sovietico, Zamparini conquista la medaglia d'argento. Dopo le olimpiadi, duecento dilettanti italiani passano al professionismo, il campione fabrianese resta dilettante e vince ancora.

Nel 1961 porta a tre il suo bottino di medaglie d'oro per quanto riguarda i campionati Italiani assoluti e conquista la medaglia di bronzo agli europei di Belgrado. Nel 1962, tolti casco e canottiera, passa al professionismo sotto le cure del “mago” Steve Klaus, Zamparini è uno dei pugili più promettenti del panorama nazionale. Primo riporta 6 vittorie, la soluzione di forza è quasi una costante nei suoi match, lo spettacolo è garantito e le città cercano di accaparrarsi un incontro del giovane ariete marchigiano. Il 1963 gli offre la possibilità di diventare campione italiano, contro il detentore del titolo Federico Scarponi in un derby regionale. L'incontro termina con un verdetto di parità che accontenta solo il campione in carica, mentre molti avevano visto la vittoria di Zamparini. Invece di ritentare la sfida nazionale, Primo decide in accordo col manager Klaus di fare una tournée di tre incontri in Australia in cerca di gloria e soddisfazioni economiche. Non andrà proprio così, il primo incontro lo vede opposto a quel Taylor che Primo aveva già sconfitto alle olimpiadi romane, il quale si prende la rivincita ai punti dopo 12 intense riprese. Sconfitte anche contro il campione australiano Malese e contro il ghanese giramondo Bob Allotey per ferite alle arcate sopraccigliari che penalizzano il nostro guerriero, fermato, mentre sembrava avviato a sicuri successi. Morale basso e iniziano così a mancare gli stimoli per risalire la china. Nel 1964 si sposa con Elena Martini da cui avrà 2 figlie. Combatte ancora sette volte ma ottiene solo due vittorie, non è più lui. Da professionista riesce solo a pareggiare con il Campione Italiano Federico Scarponi a Varese (ancora peso gallo) mach trasmesso per televisione e anche con il Campione d’Europa Alberto Serti a Roma da peso piuma.  Si ritira dall'attività agonistica all'inizio del 1966, trova un buon lavoro e resta nell'ambiente pugilistico come maestro. In totale Primo disputa 128 incontri fra dilettanti e professionisti: n. 114 vittorie, n. 7 pareggi, n. 7 sconfitte. Ha indossato la maglia azzurra della Nazionale per ben 22 volte. Ha avuto l’onore di essere premiato da due presidenti della Repubblica: 1960 Giovanni Gronchi  (Cavaliere della Repubblica) e 2010 Giorgio Napolitano. Attualmente, risiede a Collepaganello (Fabriano) ed è felicemente nonno di 4 nipotini. Nel tempo libero, segue in qualità di Supervisore gli allenamenti dei nuovi atleti della neonata "A. S. D. Pugilistica Fabrianese Liberti" presso il Palazzetto Dello Sport "PalaGuerrieri" di Fabriano (AN).