Maurizio d'Argignano: il frate minore fra' Maurizio fu guardiano del convento di Cantia ed è stato annoverato tra i beati. Il beato Francesco Venimbeni lo definisce "homo sanctus, magnae horationis et verus frater minor". Prima di farsi frate, fra Maurizio fu canonico di S. Venanzo e poi segretario del vescovo di Todi. Di lui parla ampiamente anche il Vading, nella cronistoria dei frati minori. La data della sua morte è indicata fra il 1263 - 1269.

Monaldo d'Argignano: nobile vissuto nel secolo XIII fu ambasciatore del comune di Fabriano presso il cardinale legato della Marca con l'incarico di provvedere al pagamento di 540 libbre d'oro per lo stipendio dovuto a 25 soldati fabrianesi inviati al servizio della Chiesa.

Arcivescovo Mazzoli Giuseppe: il personaggio più illustre dei nostri tempi, nato in Argignano l'anno 1886, morto a Sofia nel 1945, fu segretario particolare di Mons. Andrea Cassalo vescovo di Fabriano dal 1904 al 1921; lo seguì come segretario e auditore nella delegazione apostolica d'Egitto.

Nel 1934 fu nominato arcivescovo titolare di Germa in Ellesponto e promosso delegato apostolico in Bulgaria in sostituzione di Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII. Restò a Sofia undici anni dando esempio continuo di virtù sacerdotali e dove morì piamente l'8 dicembre 1945.